Il senatore del M5S Elio Lannutti nella bufera mediatica e politica per aver definito i tedeschi “nipotini di Hitler”. Anche se il suo post pubblicato su Facebook è stato modificato poche ore dopo, ormai era troppo tardi per evitare le polemiche. Il più indignato di tutti sembra essere Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva si schiera dalla parte dei tedeschi che chiama “amici” ed esprime piena solidarietà alla Cancelliera teutonica Angela Merkel. Renzi invoca anche la sua espulsione dal M5S. Movimento che, da parte sua, prende immediatamente le distanze dal suo parlamentare parlando di Germania “Paese amico”.

Il post di Elio Lannutti contro i tedeschi

“L’offerta della Merkel, sant’Angela patrona d’Europa? Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini di Hitler e degli Stati canaglia suoi complici”, scrive testualmente sulla sua pagina Facebook Elio Lannutti a commento di un articolo di Famiglia Cristiana in cui si dà conto dell’offerta economica avanzata dalla Cancelliera tedesca al Governo italiano per cercare di limitare i danni della drammatica emergenza economica in atto. Parole durissime quelle del senatore M5S che, come era logico attendersi, non potevano restare inosservate.

La reazione del M5S costringe Lannutti a modificare il suo messaggio

Date per scontate le reazioni furiose ed indignate delle altre forze politiche al ‘colpo di testa’ di Lannutti, colpisce per rapidità la nota consegnata alle agenzie di stampa dal M5S.

I seguaci di Beppe Grillo fanno sapere in modo chiaro di voler prendere le distanze dalle affermazioni espresse sui social dal proprio senatore, considerate “offensive” nei riguardi dei tedeschi. Parole gravissime ed ingiustificate quelle di Elio Lannutti secondo i suoi compagni di movimento, i quali considerano la Germania un “Paese amico”.

La reprimenda interna pentastellata nei suoi confronti lo costringe a stretto giro di posta a modificare il suo messaggio. Al posto del tanto biasimato “diktat dei nipotini di Hitler” compare infatti su Facebook un più asettico e diplomatico “diktat della Germania”.

Matteo Renzi indignato: ‘Va espulso dal M5S’

Ma questa modifica, considerata tardiva, non sembra soddisfare per nulla Matteo Renzi.

Il leader di Italia Viva pubblica due post molto simili tra loro, uno su Fb e l’altro su Twitter. L’ex Premier e Segretario del Pd ricorda prima il precedente, risalente al 20 gennaio scorso, in cui Lannutti venne accusato di antisemitismo per aver offeso il popolo ebraico adombrando l’esistenza reale del noto falso storico conosciuto con il nome di ‘Protocolli dei savi di Sion’. Insomma, Elio Lannutti non sarebbe altro che uno “squallido senatore” che non saprebbe fare niente di meglio che insultare Angela Merkel e attaccare quelli che Renzi definisce gli “amici tedeschi”. Il senatore di Scandicci aggiunge di vergognarsi per il collega, ma anche per il M5S che non lo ha ancora espulso dalle sue fila.