"Fedeltà e progressività". Sono le due parole chiave su cui, secondo Pierluigi Bersani, bisognerebbe basare una profonda revisione del sistema fiscale. Lo ha riferito nel corso della sua partecipazione alla trasmissione Piazza Pulita, in onda su La 7. Da ospite di Corrado Formigli, si è espresso sui possibili metodi finalizzati a reperire risorse indirizzate a sostenere le casse dello Stato in una fase emergenziale sotto il profilo economico e sanitario. Tuttavia, non ha mancato di porre la propria lente d'ingrandimento sul fatto che, a suo avviso, i soldi non dovrebbero essere reperiti attraverso una patrimoniale, considerando che in Italia metà dei contribuenti dichiara meno di 15.000 euro.
Per Bersani una patrimoniale c'è già
Da tempo si mormora che la patrimoniale potrebbe diventare uno scenario ipotizzabile per far quadrare i conti dalle casse statali. Un'ipotesi che non sembra affascinare il leader di Articolo Uno. "Abbiamo già - ha evidenziato - una patrimoniale da 43 miliardi tra bolli su prodotti finanziari ed immobili che non siano la prima casa". L'ex segretario del Partito Democratico ha colto l'occasione per riproporre quella che è una sua idea che porta avanti da tempo. "Propongo - ha proseguito - da sempre che queste imposte siano progressive. Il problema che abbiamo, tanto per cominciare, è che uno che ha prodotti finanziari per 10.000 euro paga la stessa aliquota di uno che ha 10 milioni di euro".
Per Bersani serve una revisione del sistema fiscale
L'interrogativo resta sempre andare a trovare un metodo per reperire risorse. Bersani ha un'idea. "C'è - ha affermato - un altro posto dove andare a prendere i soldi. E' possibile in Italia il 46% dei contribuenti dichiara meno di 15.000 e solo il 6% più di 50.000?".
Chiaro il neanche troppo velato riferimento al sistema di tassazione e all'evasione fiscale e che, secondo Pierluigi Bersani, spiegherebbero una certa riluttanza da parte di alcuni Paesi europei a tendere la mano verso il Bel Paese.
"Questi dati - ha proseguito l'esponente di Articolo Uno - li leggono anche in Germania ed in Olanda e ricavano una semplice conclusione: che gli italiani non vogliono tirar fuori i soldi. Si può - ha chiesto - dare loro del torto del tutto?".
Tuttavia, l'attuale fase particolarmente problematica secondo Pierluigi Bersani può anche diventare un'occasione per rivedere in maniera significativa il sistema fiscale italiano.
"Penso - ha affermato - che da questa crisi debba venir fuori un ripensamento del sistema fiscale in chiave di fedeltà e progressività. Patrimoni e non patrimoni, chi ha di più deve dare di più, perché anche chi ha di più deve andare in terapia intensiva e va in ospedali pubblici".
Dalle parole di Bersani traspare, perciò, l'idea di un sistema di tassazione che vada a gravare in maniera progressiva sulle classi reddituali del Paese, soprattutto in un periodo dove il bisogno potrebbe diventare significativo.