Vittorio Sgarbi si schiera dalla parte di Paolo Becchi. Il docente di Filosofia del Diritto presso l’Università di Genova è stato infatti autore di una protesta singolare quanto estrema. In un video pubblicato su YouTube Becchi inveisce contro il sindaco di Genova Marco Bucci, il quale con un’ordinanza ha reso obbligatorio l’uso delle mascherine anche all’aperto. Poi se la prende con il segretario del Pd Nicola Zingaretti che ha parlato di mascherine come “moda dell’estate”. Infine, in un inarrestabile crescendo di bile, prova a bruciare la mascherina che indossa con dei fiammiferi, riuscendoci però solo in parte.

Paolo Becchi polemico col sindaco Bucci nel video condiviso da Sgarbi

Paolo Becchi appare in un video pubblicato su YouTube mentre si trova nella sua città, Genova, in una “fantastica e meravigliosa giornata di sole, con 27-28 gradi si sta di incanto”. Fatta questa premessa, il docente informa polemicamente che lui però non può uscire di casa perché, secondo quanto prescritto dall’ultima ordinanza del sindaco Bucci, dovrebbe indossare per forza la mascherina anche all’aperto, nonostante le sue difficoltà respiratorie e i problemi di pressione alta. “Io già non riesco a respirare qui”, sbotta guardandosi intorno nel terrazzo di casa sua. “Posso levarmela sindaco, oppure c’è qualche drone sopra la mia testa?” urla rivolgendosi al primo cittadino genovese.

Poi, con fare teatrale, si toglie finalmente la mascherina chirurgica che indossava correttamente fino a quel momento e ripete: “Respiro”.

Il docente: 'Mascherina nuovo preservativo del secolo'

Becchi ironizza sul fatto di non vedere il virus attorno a lui, ma di sentire solo i profumi della natura. “Per uscire ho bisogno della mascherina, è il nuovo preservativo del secolo - riprende poi a polemizzare con le istituzioni - contro l’Hiv ha funzionato il preservativo in basso e ora però sulla faccia bisogna mettersi questo".

L’editorialista di Libero cita anche le recenti dichiarazioni di Zingaretti, che ha esortato tutti a far diventare le mascherine la “moda dell’estate”. Insomma, Becchi protesta perché secondo lui dovremmo tenerci la mascherina fino a quando verrà trovato un vaccino. Ma, si chiede, “un vaccino contro l’Hiv lo abbiamo mai trovato?

No”. Quindi bacchetta Zingaretti che avrebbe “scoperto il problema” e, visto che non c’è ancora un vaccino, “potremmo obbligare tutti gli over 65 a farsi vaccinare”.

Il tweet di Vittorio Sgarbi

Ma Becchi non ne ha solo per Bucci e Zingaretti. Secondo lui “stanno impazzendo tutti”, compreso il governatore leghista della Lombardia Attilio Fontana che avrebbe imposto il “metro di distanza” anche tra marito e moglie. “Il virus non è entrato nei polmoni, è entrato qui nella nostra ca… di testa, e io me lo voglio levare questo virus”, esplode letteralmente mentre apre una scatola di fiammiferi e dà fuoco alla mascherina che tiene in mano.

La scena fa evidentemente felice Vittorio Sgarbi che non perde tempo a condividere il video di Becchi sui suoi profili social, sottolineando la frase secondo lui più significativa pronunciata dal docente: “Il virus è entrato nelle vostre teste, ca...”.