Alessandro Meluzzi, nell'ambito di una diretta con l'imprenditore e formatore Leonardo Leone, ha manifestato il suo punto di vista critico verso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Papa Francesco. Lo psichiatra ha inteso ripercorrere alcune delle ultime uscite del numero uno del Vaticano in relazione all'attualità, andando poi a ripercorrere anche alcuni punti della biografia del capo del governo e la sua formazione prettamente cattolica maturata nel Collegio Betania di Roma

Meluzzi evidenzia gli atteggiamenti sorprendenti del Papa

Lo psichiatra è sembrato mettere in discussione l'opportunità che il capo della Chiesa cattolica si assuma l'onere di parlare di aspetti sanitari in una situazione emergenziale come quella attuale.

"Parla - evidenzia - di fare i vaccini. Una roba così non si era vista in 2000 anni di storia della Chiesa". Uscita che, almeno nell'opinione del noto opinionista televisivo, assumerebbe connotati significativi soprattutto in una fase come come quella che si sta vivendo. "In una situazione come questa - evidenzia - che il Papa decida la terapia giusta dalla loggia di San Pietro è una cosa sorprendente". A ciò si aggiunte la notazione relativa a quelle che sarebbero le sortite politiche del Pontefice. "Non ne sbaglia una: tra Prodi e Conte, un Papa - prosegue Meluzzi - che non dice che bisogna dire le messe e aprire le chiese è una cosa che non si era mai vista". "Sostiene Conte - prosegue - dicendo ai presidenti delle Regioni di ubbidire al premier".

Tutte mosse che Meluzzi, probabilmente, non si sarebbe aspettato di riscontrare nell'azione di chi è a capo della Chiesa.

Conte ricorda l'estrazione cattolica di Giuseppe Conte

Alessandro Meluzzi ha poi spostato la sua attenzione su quella che è la biografia del Presidente del Consiglio. "Conte - rivela - è un avvocato di provincia, figlio di un segretario comunale del Gargano, che ha fatto carriera all'ombra di un avvocato importante come Alpa, presidente dei privatisti italiani".

Nella biografia del capo del governo ci sarebbe un'estrazione profondamente cattolica, che Meluzzi sottolinea associandolo a figure di spicco della Chiesa. "E' cresciuto prosegue - a Collegio Betania a Roma, all'ombra di Cardinal Silvestrini, di Casaroli, di Arrupe, dei Geusiti". Circostanze che provengono dal passato e che oggi portano Meluzzi a fornire una sua ricostruzione sull'ascesa di Conte fino a Palazzo Chigi..

"E' uomo - prosegue - di una certa massoneria internazionale del Vaticano. E lì apposta, è stato messo lì da Grillo e da Casaleggio a suo tempo. Anche lui deve rendere conto ai suoi datori di lavoro, come me".