Lunga intervista di Giuseppe Conte a Il Fatto Quotidiano. Il servizio giornalistico firmato da Marco Travaglio diventa oggetto di critiche particolarmente dure da parte di Nicola Porro. Il giornalista, nella sua quotidiana rubrica Zuppa di Porro, attacca il modo con cui il direttore del giornale ha condotto il colloquio con il presidente del Consiglio. Un rapporto, quello tra i due giornalisti, che rimane quindi sempre conflittuale.

Conte contro i Benetton su Il Fatto Quotidiano

Nel corso dell'intervista Giuseppe Conte ha rilasciato parole particolarmente dure nei confronti della famiglia Benetton.

In particolare, sembra voler mantenere la linea dura nelle trattative con Autostrade. A suo dire non avrebbero ancora capito che questo governo non "non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull'altare dei loro interessi privati", ha detto Conte. Martedì la questione sarà comunque posta sul tavolo del Consiglio dei Ministri.

Porro contesta il modo di interagire di Travaglio con Conte

Il conduttore di Quarta Repubblica con un'ironia, neanche troppo velata, commenta l'intervista rilasciata da Giuseppe Conte a Marco Travaglio. Ricorda come, nell'immaginario collettivo, Travaglio sia il giornalista "che non ne passa una", quello con "la schiena dritta". Dalle affermazioni di Nicola Porro si evince una certa disapprovazione per come è stata l'interlocuzione tra il premier ed il cronista.

"Un'intervista di due pagine: senza una domanda".

Si tratta ovviamente di una considerazione legata al fatto che gli interrogativi posti da Travaglio al premier gli sono apparsi forse troppo accomodanti "Fare il giornalista - tuona Porro - è un'altra cosa. Una domanda fagliela".

Il giornalista evidenzia come ci sia una classe di colleghi che attacca in maniera dura alcuni soggetti, mentre con altri preferiscano mantenere un approccio diverso.

"Con Conte - evidenzia - zitti e muti, perché pensano di prendere qualche pezzettino di pane". E in questo senso chiama in causa una vicenda che lui stesso aveva trattato qualche mese fa. Il riferimento va ad un supporto economico che Il Fatto Quotidiano avrebbe ricevuto. "Intanto - ricorda proprio Porro - si sono presi un finanziamento garantito al 90% dallo Stato di due milioni e mezzo di euro". La frase che suona come un velato attacco è quella in cui fa, invece, riferimento a una imprenditrice di Bologna che non avrebbe ricevuto la stessa attenzione.