Il giudizio finale di Fratelli d’Italia e Lega sul lunghissimo vertice di Bruxelles è sostanzialmente negativo. Giorgia Meloni ha riconosciuto al presidente del Consiglio di essere “uscito in piedi” dalle trattative per il Recovery Fund. Ma la leader di FdI ha sottolineato che il premier Conte è tornato in Italia “con meno sussidi” e molte più condizionalità. Mentre il giudizio di Matteo Salvini sull’esito finale del mega-vertice è stato molto più duro. Infatti, il leader della Lega ha espresso il suo timore per il possibile arrivo di “una grossa fregatura”.

Recovery, Salvini: 'Una fregatura grossa come una casa'

Il segretario della Lega ha paragonato l’accordo raggiunto a Bruxelles a “una resa” senza condizioni per un “super Mes”. Salvini ha sottolineato che i soldi dall’Europa arriveranno solo se il nostro Paese effettuerà le riforme in materia di lavoro, sanità, istruzione, pensioni e giustizia così come disposto dalla stessa Ue. Il leader del Carroccio ha sintetizzato la situazione parlando dell’accordo come di una sorta di prestito da erogare all’Italia solo se tornerà alla “legge Fornero” e approverà una “patrimoniale”. L’ex ministro dell’Interno ha sottolineato che a festeggiare per questo accordo sono solo gli “eurofelici”, mentre in Italia ci sono tantissimi italiani che hanno problemi.

Salvini ha dichiarato che la Lega vigilerà sulla situazione come un “cane da guardia” e da “santo protettore” soprattutto in riferimento alle questioni del lavoro, sicurezza, pensioni e sanità.

Le opinioni di Giorgia Meloni

La leader di Fratelli d’Italia ha sottolineato la sua preoccupazione in riferimento alla tempistica dell’erogazione delle risorse.

Giorgia Meloni ha ricordato che gli stanziamenti previsti dal Recovery Fund giungeranno in Italia solo a primavera del prossimo anno. Inoltre, per poter utilizzare queste risorse sarà necessaria l’approvazione dei “Rutte di turno”. Praticamente una sorta di “super freno di emergenza” che potrebbe essere utilizzato come una sorta di veto.

Pertanto, la leader di FdI ha paragonato la situazione a una sorta di “commissariamento delle scelte” in materia economica inaccettabile per “una Nazione sovrana”. In conclusione, l’ex ministro della Gioventù ha affermato che si impegnerà a difendere “strenuamente” la sovranità dell’Italia.

La posizione di Forza Italia

Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ha espresso la sua soddisfazione per l’immagine più solidale trasmessa dall’Europa, rispetto a quanto avvenuto in precedenza nel 2008. L’ex presidente della Commissione europea ha affermato che l’Italia dovrà mettere in campo delle “riforme valide”. Tajani dai microfoni di Radio Anch’io ha concluso che persiste la necessità di “immettere liquidità sul mercato” e di fare quanto possibile per essere correttamente preparati a una eventuale seconda ondata di contagi da Covid-19.