Nella giornata del 16 agosto il Governo ha deciso la chiusura delle discoteche e delle sale da ballo in tutta Italia. Questa decisione, in vigore almeno fino al 7 settembre, arriva appena superato il momento clou dell'estate ovvero la festa di Ferragosto. La crescita dei contagi da Coronavirus e l'impossibilità di mantenere il distanziamento sociale in questi luoghi di ritrovo sono alla base della decisione del governo. Linus, dj e direttore di Radio Deejay ha scelto Instagram, per esprimere il proprio pensiero che è critico. 'Perchè prima le avete fatte aprire' - si chiede Linus.

Discoteche chiuse in Italia, Linus: 'Chi poteva pensare che in quei luoghi non ci fossero assembramenti?'

Discoteche chiuse in Italia per decisione del governo fino, almeno, a domenica 7 settembre. Tra le tantissime prese di posizione, sta suscitando ampia eco e un vasto dibattito il pensiero di Linus, direttore di Radio Deejay. Linus, su Instagram, non ci va leggero nel criticare la scelta. Afferma che da ora in avanti, quando peraltro non conta quasi più le discoteche saranno di nuovo tutte chiuse nel nostro paese. Lo speaker radiofonico racconta di essersi morso la lingua più volte in queste settimane in cui avrebbe voluto dire tante cose ma ha preferito non infilarsi dentro alle polemiche.

Ma ora, di fronte alla decisione presa dal governo, Linus attacca: "Quale imbecille di politico o governatore - scrive - poteva pensare che si aprissero le discoteche e in quei luoghi non si avessero degli assembramenti?" Evidenzia che i titolari di sale da ballo e discoteche, non sono persone al di sopra di ogni sospetto, ma non è possibile pensare che le persone non vadano in questi tipi di locali per fare esattamente la cosa per la quale si sono recati lì, ovvero lo stare insieme.

Linus: 'Perché le avete fatte aprire? A Ibiza hanno avuto il coraggio di tenere chiuso'

Linus prosegue nel suo affondo: "Ma perchè le avete fatte aprire - scrive su Instagram - eravate ubriachi o interessati?". Il direttore di Radio Deejay sottolinea poi che nella capitale delle discoteche europee, Ibiza, hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse mentre qui è stata data libertà di azione ad ogni Regione.

Linus sottolinea che c'è chi dice che i ragazzi hanno diritto a vivere mentre altri evidenziano che i ragazzi hanno altri modi per divertirsi. Per lui "non è pensabile chiudersi dentro a un bunker ma non è nemmeno possibile favorire i problemi".

Sul settore dei locali da ballo in crisi, Linus si dice molto dispiaciuto visto che in quel settore ha passato larga parte della sua vita ma ricorda anche che a parte Amazon non pensa possa esistere un settore che non abbia avuto gravi problemi da questa situazione di emergenza sanitaria.