Dopo gli appelli lanciati da Totò Martello, sindaco di Lampedusa, sul sovraffollamento dell'hotspot dell'isola dovuto ai recenti innumerevoli sbarchi, Giuseppe Conte è intervenuto sulla questione migranti. In un intervento concesso alla stampa, il premier ha dichiarato che il governo M5s-Pd sta collaborando con la Tunisia. Sulla crisi migratoria si è espresso anche il governatore del Veneto. Luca Zaia ha comunicato che ritiene i migranti responsabili della diffusione del Coronavirus nel Paese.

Conte interviene sulla crisi migratoria

Lunedì, mentre si trovava a Cerignola, in Puglia, Giuseppe Conte ha parlato di immigrazione.

"Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare" ha esordito. Parlando alla stampa, inoltre, ha dichiarato che sarebbe intollerabile che i sacrifici che la comunità nazionale ha effettuato per la prevenzione della diffusione del coronavirus fossero vanificati dall'arrivo di massa di migranti. I quali, per il premier, "tentano di sfuggire alla sorveglianza sanitaria". Così come mostrato in un video di Open Online, Conte ha aggiunto: "Non ce lo possiamo permettere. Stiamo collaborando con le autorità tunisine. Quella è la strada. Io stesso ho scritto al presidente tunisino una lettera. Sono contento che abbia fatto visita ai porti per rafforzare la sorveglianza costiera. Noi dobbiamo contrastare i traffici".

Poi ha riferito: "Dobbiamo contrastare l'incremento dei gruppi criminali. Che alimentano i traffici illeciti". E ha concluso con le seguenti parole: "Dobbiamo intensificare i rimpatri".

L'intervento del premier è giunto dopo che il Senato ha votato sull'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini sul caso Open Arms.

Nell'agosto 2019, quando era a capo del dicastero dell'Interno, il leghista negò lo sbarco in Italia ai 160 migrati che erano a bordo della nave spagnola. La votazione sulla relazione Gasparri, contro l’autorizzazione a procedere su Salvini, ha avuto un esito negativo per il leghista. Il Senato ha autorizzato il processo ai danni del leader del Carroccio.

Salvini è accusato di sequestro di persona e omissione di atti di ufficio.

Sulla crisi migratoria si è espresso anche il presidente della Regione Veneto. Ieri Luca Zaia ha dichiarato che i cluster riscontrati nelle caserme e nelle strutture per i migranti nella sua Regione sono la "prova" della responsabilità dei migranti nella diffusione del coronavirus. Al punto stampa sulla sperimentazione del vaccino anti Covid-19 ha alluso principalmente alla situazione in cui versa la Caserma Serena di Casier. Infine, ha dichiarato: "Il virus c'è. Non bisogna abbassare la guardia. Nella classifica europea l'Italia è, ad oggi, il Paese con la minore recrudescenza".