Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte nella serata del 27 ottobre, ha illustrato in conferenza stampa il nuovo Decreto legge Ristori, un provvedimento che contiene tutte le misure economiche necessarie ad aiutare le aziende penalizzate dall'introduzione del nuovo Dpcm del 25 ottobre. Nella stessa conferenza il presidente ha affermato che se la popolazione rispetterà le nuove misure ci sarà la possibilità di passare serenamente il mese di dicembre, ma se la curva dei contagi da Sars-CoV-2 non scenderà il governo si troverà costretto a prendere decisioni ancora più drastiche per fermare l'epidemia, come quella di un nuovo lockdown a livello nazionale.
Il Premier: 'Nuovo Dpcm prevede lockdown territoriali'
Giuseppe Conte ha riferito che il nuovo Dpcm varato il 25 ottobre prevede già l'instaurazione di lockdown a livello locale. Ciò potrà aiutare le autorità sanitarie a tenere sotto controllo la curva epidemica che in queste ultime settimane in Italia è cresciuta a livello esponenziale. Molti cittadini, inoltre, sono in difficoltà economica a causa della pandemia e per questo il governo ha deciso di non introdurre nuove tasse, escludendo anche la possibilità di patrimoniali, che potrebbero gravare in maniera negativa sui bilanci delle famiglie. Nella giornata di oggi 28 ottobre il presidente riferirà in Parlamento sulle misure appena adottate per aiutare il comparto economico della nazione.
Domani Conte illustrerà il Dl Ristori al Senato. In conferenza stampa Conte ha spiegato che le chiusure non sono avvenute in modo indiscriminato. "Non ci sono attività di serie A e di serie B" - ha affermato.
Conte: 'Scontri in piazza non portano a nulla di buono'
Per quanto riguarda gli scontri avvenuti negli scorsi giorni in varie città italiane, come a Milano e Torino, Giuseppe Conte ha detto che la violenza nelle piazze non porta a nulla di buono.
Il governo ha riferito che le scelte intraprese in questo periodo possono anche essere sindacate, ma gli scontri che sono avvenuti in varie parti del territorio nazionale non sono condivisibili. Alla conferenza di ieri sera erano presenti anche i ministri dell'Economia, Roberto Gualtieri, e quello dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.
"Le nostre finanze sono in grado di affrontare qualsiasi scenario" - così ha riferito Gualtieri. I contributi saranno erogati direttamente sui conti correnti degli interessati entro il 15 novembre da parte dell'Agenzia delle Entrate, secondo quanto assicurato da Palazzo Chigi. Conte ha riferito che al momento la cosa più importante è portare il Paese in sicurezza.