Andrea Crisanti e Rosita Celentano sono stati protagonisti dell’ultima puntata di Dritto e rovescio. Il professore di Microbiologia all’Università di Padova e l’attrice figlia di Adriano Celentano sono stati tra gli ospiti di Paolo Del Debbio nella serata di giovedì 15 ottobre. Insieme a loro, per discutere dell’emergenza Coronavirus, ci sono anche il parlamentare del Pd Emanuele Fiano e il direttore del quotidiano la Verità Maurizio Belpietro.

Ma è tra Celentano e Crisanti che i toni si alzano quando l’attrice critica il presunto “terrorismo mediatico” che starebbe provocando ansia e allarmismo tra la popolazione.

“Signora Rosita”, la apostrofa Crisanti prima di risponderle per le rime.

Rosita Celentano ospite di Dritto e rovescio

In apertura del suo intervento, effettuato in collegamento video con lo studio di Rete 4, Rosita Celentano afferma di essere soltanto “una persona qualunque che si fa delle domande”. Il conduttore la invita a non preoccuparsi e ad esprimere liberamente la sua opinione. “E infatti non mi preoccupo perché altrimenti non sarei qui”, replica allora lei con sicurezza. Secondo Celentano ci sarebbero troppe “incoerenze” nella gestione della pandemia, “per esempio su cosa deve essere aperto e su cosa deve rimanere chiuso”. E cita l’esempio della regione Lombardia, dove è rimasto aperto un allevamento di polli in provincia di Milano, sapendo perfettamente che un operaio su tre era positivo al Covid.

E quello doveva rimanere aperto perché i polli andavano macellati dopo 42 giorni (è noto l’impegno animalista dell’attrice, ndr)”.

La frase sul ‘terrorismo mediatico’ che fa arrabbiare Crisanti

Rosita Celentano prosegue il suo sfogo ricordando che teatri, cinema e, in generale, tutto il mondo dello spettacolo stanno “risentendo molto” di questa situazione.

“Mentre una parte di sport rimane aperto. Cioè, non si capisce con quale criterio vengono fatte le scelte di cosa deve rimanere aperto o chiuso”, ribadisce. Andrea Crisanti e gli altri ospiti la seguono in silenzio. “Sulla questione allarmismo io vivo un terrorismo mediatico, che peraltro dice tutto e il contrario di tutto - continua Celentano - non solo tra un canale tv e un altro, ma anche semplicemente nello stesso canale da una trasmissione all’altra”.

Insomma, conclude, in questi mesi si è parlato sempre di norme di distanziamento sociale e mai della “salute mentale e psicologica della gente”.

Andrea Crisanti infuriato con Celentano: ‘Beata lei che ha avuto ansia guardando epidemia in tv’

A quel punto Crisanti prende la parola visibilmente alterato. “Mi permetta di dire una cosa - il medico si rivolge a Del Debbio - io penso che il terrorismo l’ha fatto chi ha detto che il virus era morto. E poi, per quanto riguarda la signora Rosita, beata lei che ha avuto l’ansia guardando l’epidemia in televisione.

Pensi alle centinaia di migliaia di sanitari che hanno lavorato giorno e notte durante l’epidemia. E non penso che nessuno abbia protestato per l’ansia. Pensi agli insegnanti che ogni giorno affrontano l’ansia di venire infettati”.

Celentano prova a ribattere: “Ma non c’entra niente”. Ma Crisanti la gela: “No, c’entra. Le dico questa cosa perché sicuramente la televisione può creare ansia. Non la guardi. Però pensi a tutte le persone che non solo hanno l’ansia, ma hanno anche affrontato il rischio di contagiarsi”.