Come ogni venerdì, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione contagi in Campania e delle decisioni fino ad ora prese dal governo. Il punto cruciale della diretta è virato sulla questione scuola. Nuova stretta sull'ordinanza numero 86 del governatore che proroga la sospensione delle attività didattiche in presenza nella scuola primaria e secondaria, fino al 14 novembre. Dal prossimo lunedì, 2 novembre, verranno chiuse anche le scuole materne e i nidi. Unica eccezione per i ragazzi con problemi autistici o diversamente abili.

Confermata anche la sospensione in presenza delle attività didattiche universitarie, come esami di profitto e prove intercorso, fatta eccezione per i ragazzi frequentanti il primo anno, nelle sedi tenute aperte dall'Ateneo di competenza.

De Luca contro il Governo: 'Fortissimi ritardi nelle decisioni'

Non sono mancate le critiche del governatore della Campania al governo e al Ministro dell'Istruzione. De Luca ha parlato di fortissimi ritardi nelle decisioni e di una grave sottovalutazione della situazione epidemiologica, che va con il corso delle ore aggravandosi sempre di più. Non si è risparmiato nemmeno sul Ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, la quale continua a ripetere di dover tenere le scuole aperte.

Parole intollerabili per De Luca, che ha ribadito come nel mondo dell'istruzione campana si è arrivati a 400 nuovi contagi.

De Luca sul lockdown a Napoli: 'Misure efficaci solo quelle di carattere nazionale'

De Luca ha fatto chiarezza anche sul possibile lockdown nella città di Napoli, che era stato pronosticato negli ultimi giorni, a seguito dell'aumento repentino dei contagi nel capoluogo campano.

''Nessuno si permetta di immaginare misure mezze mezze, per il livello di gravità del contagio le uniche misure non solo serie ma efficaci sono misure di carattere nazionali'', ha chiarito il Presidente, ritenendo tutto il resto come intollerabile.

De Luca e i contagi in Campania: '3.186 persone positive al Covid', prorogata zona rossa ad Arzano

Infine De luca ha reso noto il numero odierno dei contagiati in Campania, che sono arrivati a 3.186 su un totale di 18.650 tamponi. E' stato effettuato anche il confronto con la situazione dello scorso mese di marzo, quando si era in pieno lockdown: ''A marzo la punta più alta di ricoveri è stata di 622 ricoveri ospedalieri, già oggi abbiamo 1300 ricoveri'', ha specificato. Per la gravità dell'attuale situazione saranno triplicati i posti in terapia intensiva. Inoltre è stata estesa fino al prossimo 4 novembre la zona rossa ad Arzano. Nell'ordinanza viene ribadito il ''divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone ivi residenti e di accesso nel territorio comunale'' con conseguente sospensione delle attività commerciali e degli uffici pubblici.