Come ogni lunedì sera, Enrico Mentana, direttore del Tg La7, ha divulgato i dati del sondaggio politico elaborato da Swg che descrive l'orientamento delle preferenze degli elettori verso le forze politiche italiane. La Lega risulta ancora il primo partito, anche se in leggera flessione secondo i dati del 19 ottobre. Sono in crescita Forza Italia e Azione, mentre Italia viva di Matteo Renzi fa un piccolo balzo con un +0,4%.

Lega sempre davanti a tutti, Partito democratico stabile

La Lega ,come avviene ormai da diversi mesi, nei sondaggi è il primo partito.

La forza guidata da Matteo Salvini in questa settimana è andata incontro ad una piccola flessione, passando dal 24,4% al 24,3%. Resta stabile al secondo posto il Partito democratico che, con il 20,5%, ripete il risultato del sondaggio precedente. In controtendenza, rispetto all'ultimo trend in crescita, c'è Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni è in discesa dello 0,3%, dunque è passato dal 16% al 15,7%. In calo anche il Movimento 5 stelle che, con un -0,3%, è passato dal 15,5% al 15,2%.

L'unico partito del centrodestra a guadagnare consensi è stato Forza Italia, salito dal precedente 5,9% all'attuale 6,1%. Segue Sinistra italiana Mdp Articolo 1 con il 3,7% dell'elettorato stimato, a fronte del 3,5% del 12 ottobre.

Sondaggio Swg-Tg La7: in crescita dello 0,4% Italia viva di Matteo Renzi

Proseguendo nell'analisi del sondaggio Swg mostrato dal Tg La7 il 19 ottobre, si registra una crescita per Italia viva. Il partito dell'ex presidente del consiglio Matteo Renzi ha fatto segnare un piccolo balzo dello 0,4%, giungendo così al 3,4% rispetto al precedente 3%.

Passi in avanti anche per Azione di Carlo Calenda che da poco ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Roma. Il movimento fondato dall'ex ministro dello Sviluppo economico passa così dal 3,1% al 3,2%. Lieve flessione, invece, per +Europa, accreditato di un 2,1% di preferenze rispetto al 2,3% del 12 ottobre. In leggero ribasso anche i Verdi che sono passati dall'1,8% all'1,7%.

Una maggiore perdita si registra per Cambiamo!, guidato dal governatore della Liguria Giovanni Toti, che è sceso dall'1,4% all'1,1%.

Aumenta il numero degli intervistati che ha dichiarato la propria intenzione di voto per altre liste non inserite tra quelle citate: questa voce ha raggiunto il 3%, dunque in crescita rispetto al 2,6% della settimana scorsa. Infine si è incrementata la percentuale di coloro che hanno preferito non esprimersi, passando dal 37% al 40%.