Una variante inglese del coronavirus sta generando allarme a livello internazionale. Dagli scienziati iniziano ad arrivare rassicurazioni sul fatto che la mutazione sia quasi fisiologica, ma i governi non sembrano fidarsi. Neanche quello italiano che ha scelto di bloccare i voli verso il Regno Unito fino al 6 gennaio.

Variante coronavirus nel Regno Unito: altri casi in Europa?

La nuova variante del coronavirus avrebbe avuto una diffusione particolarmente rapida nel Sud Est dell'Inghilterra. Secondo le prime valutazioni di carattere scientifico il primo grande cambiamento rintracciato sarebbe una capacità di diffusione superiore rispetto al Sars-Cov2.

Tracce dell'agente virale si sarebbero già riscontrate in infezioni rintracciate in Danimarca, Olanda e Austria.

Tra i primi paesi a sospendere i voli verso il Regno Unito c'è stata l'Olanda, che avrebbe già rintracciato sul proprio territorio la presenza di un virus dalla connotazione leggermente diversa rispetto a quello che si era imparato a conoscere. A seguire a ruota il governo olandese c'è stato quello belga. Germania e Francia sembrano intenzionate a seguire la strada di chi le ha precedute, andando a bloccare sia aerei che treni diretti oltre Manica.

Blocco voli dall'Italia al Regno Unito

Ad annunciare le misure messe in atto dall'Italia sono stati, invece, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ed il ministro della Salute Roberto Speranza.

Quest'ultimo su Facebook ha annunciato di aver firmato un'ordinanza con cui ha imposto lo stop a tutti i voli che erano in partenza verso la Gran Bretagna.

"Chiunque - ha scritto il ministro sui suoi canali social - si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione".

Poi c'è un passaggio relativo alla mutazione del virus: "La variante del Covid, da poco scoperta a Londra, è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati. Nel frattempo scegliamo la strada della massima prudenza.".

Nuova variante Covid: parla Ricciardi

Secondo quelle che sono le prime informazioni sulla nuova variante del coronavirus, non ci si dovrebbe trovare di fronte ad un'agente infettante in grado di far sviluppare una malattia peggiore o diversa rispetto a ciò che si conosce della Covid-19.

Tuttavia, quello che sembra emergere è una capacità infettante superiore. Ne ha parlato, tra gli altri, Walter Ricciardi. Il medico e consigliere del Ministro della Salute, nel corso della trasmissione di La7 L'aria che tira, ha rivelato: "Contagia meglio. Poco fa ho parlato con i colleghi inglesi, ha mutazioni che consentono di penetrare meglio nella mucosa, soprattutto nasale".

E, dalle prime parole espresse da infettivologi e virologi, la mutazione non dovrebbe essere tale da mettere in discussione l'efficacia dei pronti ad essere distribuiti e somministrati.