Mario Draghi incaricato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di formare il nuovo governo. È questo l’esito di una lunghissima giornata di trattative che, alla fine, ha visto saltare il tavolo tra Pd, M5S e Italia viva. L’ex presidente della Banca centrale europea sarà ricevuto al Quirinale alle ore 12:00 di mercoledì 3 febbraio. Potrebbe essere Draghi, dunque, se riuscirà ad ottenere la fiducia del parlamento, il prossimo presidente del Consiglio al posto di Giuseppe Conte.

Il messaggio di Mattarella: sì a un governo Draghi

Nella serata di martedì 2 febbraio, il capo dello Stato Sergio Mattarella, dopo aver ricevuto al Quirinale il presidente della Camera Roberto Fico, incaricato di trovare un accordo tra le forze politiche che avevano sostenuto il governo Conte-bis, si è rivolto con un messaggio agli italiani.

Il nome di Draghi non è stato citato subito, ma Mattarella ha lanciato un appello ai partiti che siedono in parlamento affinché sostengano un governo tecnico che guidi il Paese in questo difficile momento di crisi economica e sanitaria provocata dalla pandemia di coronavirus.

Il capo dello Stato contrario ad elezioni anticipate

Nel corso del suo discorso, Mattarella ha spiegato che, di fronte al fallimento delle trattative su un governo Conte-ter, sarebbero state solo due le strade percorribili. La prima, esclusa immediatamente dal capo dello Stato, sarebbe stata quella di un ricorso ad elezioni anticipate. Troppo rischioso, ha spiegato Mattarella, mandare milioni di italiani alle urne con il rischio di una nuova esplosione della pandemia.

"Il contagio del virus è diffuso e allarmante e se ne temono nuove ondate nelle sue varianti", ha ammonito il presidente della Repubblica. E poi, ha aggiunto, ci sono da gestire il piano vaccini e il Recovery plan che, ha ricordato, dovrà essere presentato in Europa entro aprile. Impossibile dunque, secondo la sua opinione, attendere mesi per l'insediamento del nuovo parlamento in caso di elezioni.

Ecco perché la sua scelta è caduta su un governo tecnico guidato da una personalità di spicco come Mario Draghi.

Draghi dovrà presentare al più presto la lista dei ministri

Il nome di Draghi, come già accennato, non è stato però citato in diretta televisiva dal presidente della Repubblica. Sono state le agenzie di stampa a battere la notizia poco dopo la conclusione dell’intervento presidenziale.

E così, Draghi ora dovrà fornire al più presto una lista di ministri che entreranno con lui a Palazzo Chigi dopo l’auspicato, da Mattarella, ottenimento della fiducia della maggioranza parlamentare in Senato e alla Camera.