L'edizione 2021 del Festival di Sanremo si starebbe rivelando un "clamoroso flop". A pensarla così è Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia, partito di ispirazione cristiana che mette al centro della sua Politica la dottrina sociale della Chiesa.

Adinolfi non solo chiede al presidente del Consiglio, Mario Draghi, la sostituzione dei vertici Rai, responsabili del calo di ascolti rispetto alle precedenti edizioni. Ma punta anche il dito contro il bacio dato durante la quarta serata da Achille Lauro a Boss Doms, bollandolo come "ammucchiata gay".

Insomma, secondo Adinofi, il Festival di Sanremo sarebbe "prono alla lobby Lgbt".

Il bacio tra Achille Lauro e Boss Doms a Sanremo che fa indignare Adinolfi

La scintilla che fa esplodere la furia dialettica di Mario Adinolfi si accende durante la quarta serata del Festival di Sanremo, quando il cantante Achille Lauro bacia sul palco Boss Doms. Il presidente del Popolo della Famiglia pubblica un post sulla sua pagina Facebook. Commentando la fotografia che ritrae il bacio tra i due artisti, si chiede come si possano conciliare, "al netto del buongusto", il messaggio ripetuto in modo "maniacale" sulla necessità di rispettare le distanze di sicurezza e indossare le mascherine a causa della pandemia di coronavirus con "l'ammucchiata gay di Achille Lauro sul palco del teatro Ariston di Sanremo".

Adinolfi: 'Festival di Sanremo prono a propaganda Lgbt'

Secondo Adinolfi, quella andata in scena a Sanremo non sarebbe altro che un'operazione ideologica avanzata dal direttore di Rai 1 Stefano Coletta, considerato che questo Festival sarebbe a suo dire "prono alla propaganda Lgbt e agli aspetti più assurdi del politicamente corretto".

Ma lo sfogo del presidente del Popolo della Famiglia non si esaurisce qui. Con un'altra nota, infatti, Adinolfi si rivolge direttamente al presidente del Consiglio Mario Draghi.

La richiesta a Mario Draghi: 'Rimozione dei vertici Rai'

La richiesta rivolta al premier è chiara: sostituire gli attuali vertici della Rai. Le motivazioni di questa scelta, secondo Adinolfi, risiederebbero innanzitutto nel "clamoroso flop" di ascolti di questo Festival di Sanremo "pagato con i soldi delle famiglie italiane", attacca l'esponente politico, e durante il quale si sarebbe mandato il messaggio che le regole anti-Covid "valgono solo per alcuni, ma non per chi come Achille Lauro dà il via a un'orgia sul palco del teatro Ariston".

Adinolfi definisce "disastrosi" gli ascolti registrati nella quarta serata di venerdì 5 marzo, e si chiede come il direttore di Rai 1 giustificherà questo insuccesso. La risposta secondo lui dovrebbe essereuna sola: "L'impostazione tutta ideologica del Festival ha causato l'allontanamento da Sanremo per milioni di famiglie italiane".