Il governo Draghi sta valutando di seguire il modello francese di Macron, permettendo l'accesso a bar, ristoranti, centri commerciali, aerei, treni e cinema solo a coloro che possiedono il green pass. In tal modo, per Sileri, la corsa ai vaccini sarebbe maggiore. Sulla questione, però, ci sono delle divisioni tra i partiti.

L'esperienza francese

L'annuncio di Emmanuel Macron sull'obbligo del possesso del green pass per accedere a locali ed eventi ha comportato la prenotazione del vaccino da parte di un milione di persone in poche ore. Sulla base di questo successo in termini di numero di vaccinati, anche il governo italiano sta pensando di adottare la stessa decisione.

In particolare è il commissario Figliuolo a premere sull'adozione della stessa iniziativa anche in Italia, ricorrendo anche soltanto al tampone per accedere a locali, eventi e mezzi di trasporto.

La posizione di Sileri e dei diversi partiti

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ritiene giusto l'utilizzo del green pass per evitare le chiusure, per evitare la quarantena a chi ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino e per l'accesso a locali ed eventi. Sileri, ha dichiarato che in tal modo, pensando ad esempio alle discoteche: "Avremmo la corsa di chi ha tra i 18 e i 40 anni a vaccinarsi".

A condividere la posizione di Figliuolo e Sileri riguardo la certificazione verde, è il Pd ed alcuni presidenti di Regione.

Matteo Renzi è a favore dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario e scolastico. Ad essere contrari all'obbligo del green pass sono, invece, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Quest'ultima, a proposito di ciò, ha parlato di "follia anticostituzionale" e di "idea raggelante". Ad avere dubbi sono il Movimento 5 Stelle, alcuni presidenti di Regione e anche delle associazioni di categoria: la Fipe-Confcommercio è contraria, mentre è favorevole la Federalberghi.

Le altre misure allo studio del governo

Oltre all'ipotesi dell'obbligo del green pass, il governo sta studiando altre misure. Una di queste riguarda la scadenza dello stato d'emergenza, al momento fissata al 31 luglio. Si ipotizza una proroga almeno fino ad ottobre, data la situazione di alti contagi da variante Delta. Sicuramente verrà prorogata anche l'ordinanza che ha eliminato l'obbligo di mascherina all'aperto in zona bianca.

Altra valutazione riguarderà i rientri dai Paesi esteri in cui circola maggiormente la variante Delta, come Spagna e Portogallo: probabilmente sarà obbligatoria una quarantena di 5 giorni al ritorno in Italia, nonostante il possesso del green pass.