A partire dal prossimo 15 ottobre il green pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori . È quanto previsto dal decreto emanato dal Consiglio dei ministri del 16 settembre che riguarda i lavoratori delle imprese private e i dipendenti pubblici.

Sanzioni per il lavoratore sprovvisto di green pass

Con l'obbligo introdotto vengono previste sanzioni fino a 1.500 euro per i lavoratori sprovvisti del certificato. Nel decreto [VIDEO] emanato in Consiglio dei ministri è prevista inoltre la sospensione e il blocco del pagamento dello stipendio, ma non è previsto il licenziamento.

Per il personale che acceda sul luogo di lavoro sprovvisto di green pass è prevista una sanzione amministrativa che va da 600 a 1.500 euro. Saranno inoltre sospesi dall'attività lavorativa e non percepiranno retribuzione i lavoratori che accederanno sul luogo di lavoro sprovvisti del green pass.

Nessun licenziamento

Il dipendente che non ha il certificato sarà considerato come assente ingiustificato e, a partire dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro sarà sospeso fino alla presentazione della certificazione, comunque non oltre il 31 dicembre 2021. In ogni caso, il lavoratore non sarà soggetto a conseguenze disciplinari e manterrà il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

Responsabilità del datore di lavoro

Non sono coinvolti solo i dipendenti, ma anche i datori di lavoro. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri sull'estensione del passaporto vaccinale, prevede infatti che siamo i datori di lavoro a dover esercitare il controllo. In caso di mancato controllo, il datore di lavoro sarà soggetto a sanzioni amministrative con multe che vanno da 400 a mille euro.

Le imprese con un organico inferiore a 15 dipendenti, potranno sostituire un lavoratore sospeso per una durata che non dovrà superare i 10 giorni, e comunque entro il termine del 31 dicembre 2021.

Partite IVA e collaboratori familiari

Il green pass diventa obbligatorio anche per chi svolge la propria attività lavorativa di volontariato o di formazione, e per tutte le categorie quali baby sitter, collaboratori familiari, colf, per le partite Iva, studi di consulenza e professionali.

Il decreto non verrà applicato agli avvocati, consulenti, periti che operano negli uffici giudiziari e che non fanno parte dell'amministrazione di giustizia.

L'obbligo del green pass non verrà applicato alle persone con esenzione, attestata da una regolare certificazione.

Tamponi

Per ottenere il green pass saranno sufficienti anche i tamponi salivari con validità di 48 ore. Non è prevista una gratuità, se non per le categorie fragili; i prezzi dei tamponi saranno comunque calmierati fino al 31 dicembre, con prezzi che vanno dagli 15 euro per gli adulti, a 8 euro per i minori.