Pare che si respiri un’aria pesante nei corridoi Mediaset a causa di Mario Giordano. Secondo un'indiscrezione de Il Tempo, dopo la seconda puntata del suo programma Fuori dal Coro, ci sarebbe stata una riunione molto accesa: pare che la direzione lo accusi di mantenere un atteggiamento sbilanciato e troppo compiacente nei confronti dei no vax.

Giordano: 'Sono un giornalista, non mi faccio imbavagliare da nessuno'

"Chiudetemi il programma se non vi vado bene. Io non sono No Vax, mi pongo solo delle domande", avrebbe risposto Giordano alle presunte accuse mosse nei suoi confronti.

"Noi siamo favorevoli ai vaccini. Punto. Questo è il solo messaggio da diffondere", avrebbe ribadito l'azienda. Secondo alcuni testimoni presenti, le urla si sarebbero sentite anche al piano terra della palazzina uffici e Giordano avrebbe controbattuto dicendo: "Sono un giornalista, io non mi faccio imbavagliare da nessuno".

In una recente intervista a Il Foglio, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri aveva detto la sua sul programma Fuori dal coro: "Giordano ogni tanto deve giocare a fare il caz..., ma è bravissimo. Per fare audience un conduttore di talk deve tirare lungo. Il talk show deve fare casino, sennò chi lo guarda? La Politica ormai è quella roba lì. Vorrei vedere lei a condurre un talk show per tre ore".

Fuori dal coro sta ottenendo ottimi risultati in termini di ascolti, riuscendo a raggiungere ancora una volta il 5% di share, dopo aver superato abbondantemente il 6% nella prima puntata del 7 settembre.

Masi e Santoro, una difficile convivenza

È un episodio che riporta alle polemiche e alle divergenze scaturite tra Santoro e Masi nel gennaio del 2011.

Una puntata di Annozero su Rai2, in cui si trattava il caso Ruby, venne interrotta da una telefonata in diretta dell'allora direttore Masi, in cui si dissociava dall'impostazione della puntata (in anteprima erano stati proposti stralci delle intercettazioni sulle feste di Arcore, ndr).

"Lei ci sta dicendo di non fare la trasmissione?

Lei si prende la responsabilità di fermare la trasmissione?", rispose Santoro con tono deciso, ma il direttore generale della Rai Masi mise in guardia il conduttore ("dissocio me stesso e l'azienda da un tipo di trasmissione che potrebbe violare il codice di autoregolamentazione"), dichiarando successivamente che l'intervento era stato fatto "a tutela dell'azienda".