Il mondo delle notizie è complesso e le storie, così come le foto false spesso vengono ampiamente condivise sui social media. Il team editoriale di Blasting News individua ogni settimana le bufale più popolari e le informazioni fuorvianti per aiutarti a distinguere il vero dal falso. Ecco le Fake News più condivise di questa settimana.

Mondo

Nessuna prova che i vaccini COVID-19 siano collegati ad atleti che collassano per problemi cardiaci

Affermazione falsa: gli utenti dei social media hanno condiviso video con diverse scene di atleti che collassano sul campo, seguiti dall'affermazione che i vaccini COVID-19 sono collegati a un aumento degli sportivi che muoiono a causa di problemi cardiaci come la miocardite.

Verità:

  • Tra le altre scene, il video mostra il calciatore danese 29enne Christian Eriksen che, secondo il direttore della sua squadra, non era stato vaccinato contro il COVID-19 quando è collassato sul campo il 12 giugno 2021. Il video include anche una clip di Keyontae Johnson, giocatore di basket universitario di 22 anni, che è collassato il 12 dicembre 2020, giorni prima dell'inizio delle vaccinazioni contro il COVID-19 negli Stati Uniti.
  • In una dichiarazione a Reuters, la Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA), il regolatore britannico per farmaci e vaccini, ha detto: "La miocardite o pericardite rimane un rischio potenziale molto raro con i vaccini Pfizer e Moderna, e gli eventi riportati sono tipicamente lievi con individui che di solito si riprendono in breve tempo con il trattamento standard e il riposo. L'evidenza attuale non suggerisce che l'esercizio sportivo è un rischio che contribuisce a questi eventi molto rari".
  • Anche in una dichiarazione, la Fifa ha detto che non è a conoscenza di un aumento di episodi di arresti cardiaci e che nessun caso è stato segnalato in relazione agli individui che ricevono un vaccino COVID.

USA

Bambino non ha urlato una frase oscena a Jill Biden

Affermazione falsa: gli utenti dei social media hanno condiviso un video che presumibilmente mostra un bambino che urla "chiudi quella c*** di bocca" alla first lady Jill Biden mentre legge una storia durante un evento alla Casa Bianca.

Verità:

  • Una ricerca inversa dell'immagine mostra che nella versione originale del video, condivisa da diversi media statunitensi, nessun bambino ha urlato durante la lettura di Jill Biden.
  • Il video condiviso sui social media è stato manipolato digitalmente prendendo l'audio da un video non correlato e riproducendolo sopra il video di Jill Biden. L'audio originale proviene da un video pubblicato nel 2019 su YouTube, in cui un bambino urla contro un insegnante.

Europa

Il poster di un film del 1963 chiamato "La variante Omicron" è falsificato

Affermazione falsa: tra le notizie della nuova variante del Coronavirus, chiamata dall'OMS Omicron, gli utenti di Twitter e Facebook in Europa hanno condiviso un'immagine di un poster di un presunto film del 1963 chiamato "La variante Omicron".

Verità:

  • Una ricerca inversa dell'immagine mostra che l'immagine condivisa sui social media è in realtà una versione ritoccata di un poster originale del film americano del 1974 "Phase IV".
  • Una ricerca sul sito IMDB mostra che non c'è traccia di un film chiamato "The Omicron Variant".

Brasile

Il ministro sudafricano non ha mai detto che Omicron non è una variante

Affermazione falsa: i post condivisi sui social media in Brasile affermano che il ministro della Salute del Sudafrica Joe Phaahla ha detto che Omicron non è una variante del coronavirus, ma una reazione avversa ai vaccini COVID-19.

"Il ministro della salute del Sudafrica dice che il governo britannico, l'Europa e i media stanno mentendo sulla super variante Nu/Omicron", si legge nella didascalia di alcuni dei post.

Verità:

  • Contrariamente a quanto sostengono i post condivisi sui social media, non c'è traccia di Joe Phaahla che dica che Omicron non sarebbe una variante, ma una reazione ai vaccini.
  • In una conferenza stampa del 26 novembre, Phaahla ha detto che la scoperta della variante indica la necessità di monitorare il virus, ma ha sottolineato che non c'è ancora alcuna prova che causi casi più gravi di COVID-19 o aggiri la protezione fornita dai vaccini.
  • In risposta all'annuncio della nuova variante, paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia e Germania hanno sospeso i voli dal Sudafrica e dalle nazioni vicine, suscitando le critiche del governo sudafricano, che sostiene che la misura non è stata guidata da prove scientifiche e che il paese è stato "ingiustamente punito".

Argentina

Il defunto presidente Néstor Kirchner non è morto dopo essere stato sparato al volto

Affermazione falsa: Gli utenti di Facebook in Argentina hanno condiviso un messaggio presumibilmente scritto da un medico di nome Raúl Vizcaíno, in cui sostiene di essere stato responsabile della cura dell'ex presidente del paese Néstor Kirchner il 27 ottobre 2010, il giorno della sua morte.

Nel post, il presunto medico afferma che il volto di Kirchner aveva una ferita da arma da fuoco.

Verità:

  • Il presunto medico sostiene nel messaggio che il suo numero identificativo è 10.083.432, tuttavia, una ricerca nel sistema elettorale argentino mostra che questo numero appartiene a una donna di nome Ester Alicia Czaczkowski, di Wilde, nella provincia di Buenos Aires.
  • I registri ufficiali indicano che i primi medici che hanno curato Néstor Kirchner il 27 ottobre 2010 sono stati Benito Alen González - un membro dello staff medico della presidenza argentina - e Claudio Cirille - un medico dell'ospedale José Formenti di El Calafate.
  • In un'intervista rilasciata all'agenzia argentina di fact-checking Reverso, Cirille, che è arrivato con l'ambulanza dell'ospedale José Formenti alla residenza di Kirchner, ha detto che l'ex presidente non recava alcun segno di violenza e che non c'è traccia di alcun medico di nome Raúl Vizcaíno nella zona.
  • Il certificato di morte di Néstor Kirchner, firmato dal medico Renato Lestard, indica come causa della morte un arresto cardiorespiratorio.

Africa

Alcuni messaggi sostengono falsamente che Voice of America ha riferito che gli Stati Uniti stavano inviando truppe in Etiopia

Affermazione falsa: i post condivisi dagli utenti di Facebook in Etiopia sostengono che l'emittente statunitense Voice of America avrebbe riferito che le truppe statunitensi si stavano preparando per il dispiegamento ad Addis Abeba per aiutare il governo del paese a combattere i ribelli che avanzano verso la capitale.

Verità:

  • In una dichiarazione all'AFP, Voice of America ha negato di aver pubblicato un rapporto in cui si diceva che le truppe statunitensi si stavano radunando per lo spiegamento ad Addis Abeba.
  • Non c'è nessuna dichiarazione ufficiale da parte del governo degli Stati Uniti che dica che i soldati americani sarebbero stati inviati in Etiopia.
  • L'attuale guerra civile etiope è scoppiata nel novembre 2020 quando il governo ha inviato truppe nella regione settentrionale del Tigray per rovesciare il Tigray People's Liberation Front (TPLF).
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