Si è svolta a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne, nella mattinata di questo venerdì 3 giugno, la conferenza stampa di presentazione del laboratorio politico Primavera Democratica.

Si tratta dell'evoluzione su scala nazionale di un progetto avviatosi nel 2021 in occasione delle elezioni regionali calabresi, con il nome di "Primavera per la Calabria". Fra i promotori di questo nuovo laboratorio c'è anche Anna Falcone, giurista già vicepresidente del comitato per il No al referendum costituzionale del dicembre 2016 e poi fra i portavoce del "percorso del Brancaccio" nel 2017.

Durante la conferenza stampa sono intervenuti diversi degli attivisti di questo nuovo laboratorio politico, che si è dato quattro aggettivi: "femminista", "ecologista", "progressista" ed "europeista".

Anna Falcone: 'Non siamo creando un partito nè un movimento, ma uno spazio politico dal basso'

Nel corso della conferenza stampa di presentazione sono intervenuti diversi dei promotori di questo "laboratorio politico", provenienti da Calabria, Lazio, Abruzzo, Toscana e altre regioni.

Durante il suo intervento di presentazione Anna Falcone ha precisato: "Non siamo un nuovo partito nè un movimento, siamo tutto il contrario, ossia quello che i partiti non riescono più a essere. Siamo uno spazio politico costruito dal basso, formato da tantissimi attivisti, che si muovono da anni sui propri territori.

Siamo persone con un curriculum di battaglie e talenti che nei partiti non ci sono".

Falcone ha poi aggiunto: "Ci muoviamo nel campo progressista, femminista ed ecologista per dare un nostro contributo in un momento politico di cambiamento. Facciamo da anni una battaglia per la democrazia partecipativa e per l'allargamento degli spazi democratici.

Vogliamo riportare la Politica nei luoghi dove le persone vivono".

Inoltre Anna Falcone ha proseguito: "Ci vogliamo basare sul confronto circolare e sull'ascolto, su un metodo di inclusione e di rispetto. Vogliamo ragionare al di fuori di una società patriarcale che è arrivata al suo punto di esaurimento. Siamo inoltre impegnati per promuovere la Pace: affrontare i conflitti con la guerra è uno dei motivi che rischia di far collassare la società occidentale.

Vogliamo sostituire alla politica degli slogan la forza degli argomenti e delle idee".

Infine Falcone ha concluso spiegando la scelta del nome Primavera Democratica: "L'Italia ha bisogno di una rinascita, di una primavera della democrazia. Tutto possiamo essere semi di una nuova rinascita. Serve più inclusione e confronto, per scegliere i propri rappresentanti e partecipare direttamente alla cosa pubblica, e dare voce anche a chi vive nelle periferie di questo paese".