Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte lo scorso martedì pomeriggio ha tenuto un intervento alla Camera - alla vigilia del Consiglio Europeo - nel quale ha avanzato molte critiche al governo e al premier Giorgia Meloni, di cui ha sottolineato la continuità con il precedente governo guidato da Mario Draghi.
Il presidente pentastellato ha toccato vari temi come la Politica estera, il reddito di cittadinanza la lotta all'evasione fiscale e la corruzione. E in un passaggio l'ex premier ha ricordato quando venne accusato di alto tradimento dal centrodestra, nel pieno della crisi pandemica nel 2020.
Il discorso di Conte alla Camera
Lo scorso martedì Giuseppe Conte ha tenuto il suo discorso alla Camera dei Deputati. In quella giornata era in corso il dibattito sulle comunicazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione del Consiglio europeo che si tiene oggi 15 dicembre. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha toccato molti punti durante il suo discorso, dalla politica estera alla legge di bilancio. In tutti i passaggi ha sostenuto l'incoerenza di Fratelli d'Italia rispetto alla campagna elettorale.
Il deputato ha ricordato gli attacchi passati ricevuti dal centrodestra sul tema del Mes ed ha elencato i provvedimenti socio-economici del governo (dal tetto al contante, ai pagamenti con il pos, passando per lo smantellamento del reddito di cittadinanza) che sembrano poter indebolire i poveri e il ceto medio, a vantaggio di quelli che vengono definiti senza mezzi termini "evasori e corrotti".
Conte: 'Il vostro è un sovranismo da operetta'
Sulla politica estera Conte rimarca quella che definisce l'incoerenza di Meloni e del suo partito. "Lei aveva parlato di italia libera forte e sovrana, quel che notiamo oggi è davvero incoerente (...) Il vostro è un sovranismo da operetta".
L'ex premier sottolinea la posizione eccessivamente schiacciata sugli Stati Uniti da parte del governo italiano, in continuità con il governo precedente anche sul "perenne invio" di armi all'Ucraina.
Il leader pentastellato parla poi del Mes, il meccanismo europeo di stabilità, che tanto ha fatto discutere durante il governo Conte II. Negli scorsi giorni la Corte federale tedesca ha dato il via libera in Germania a questo strumento e l'Italia resta l'unico Paese a dover ratificare questa intesa. Il Presidente del M5S ricorda gli attacchi subiti nel 2020: "Lei e Salvini mi avete rivolto l’accusa più grave, alto tradimento".
All'epoca Lega e FdI, partiti all'opposizione, avevano diffuso una notizia secondo cui il governo avrebbe sottoscritto la riforma del Mes senza dare notizia agli italiani. "Ora dovrà scegliere se votare la ratifica del Mes o se continuare nella vostra posizione storica", spiega Conte.
Gli altri punti del discorso di Conte
Conte ricorda le promesse fatte da Meloni in campagna elettorale. Ha ad esempio citato il blocco navale, sottolineando però che gli sbarchi sulle coste italiane si stanno comunque verificando, considerata l'attività delle Ong. Poi ha toccato il tema del Pnrr, ricordando i voti contrari di Fratelli d'Italia in passato, mentre adesso viene rivendicato dalla leader di tale partito come un piano di grande importanza strategica.
Poi critica due misure economiche, quella che innalza il tetto del contante e quella che lascia ai commercianti la possibilità di rifiutare pagamenti col pos sotto la soglia di 60 euro. Secondo Conte queste misure "fanno un favore a evasori e corrotti, e favoriscono quanti vanno in giro con tasche piene di contanti".
Il deputato usa l'espressione "evasione di cittadinanza" riferendosi, con un gioco di parole, alle misure che tendono a ridimensionare in futuro il reddito di cittadinanza. In sintesi, il lavoro fatto dal governo in questi mesi colpisce, nelle parole dell'avvocato, i poveri, i fragili e il ceto medio, "arricchendo sempre più i ricchi ed impoverendo sempre più i poveri".