Il mondo delle notizie è complesso e le storie, così come le foto false spesso vengono ampiamente condivise sui social media. Il team editoriale di Blasting News individua ogni settimana le bufale più popolari e le informazioni fuorvianti per aiutarti a distinguere il vero dal falso. Ecco le Fake News più condivise di questa settimana.

È falso che i migranti non siano tenuti a pagare le tasse negli Stati Uniti

Affermazione falsa: gli utenti dei social media negli Stati Uniti hanno condiviso l'affermazione che più di 18 milioni di migranti nel Paese non sono tenuti a pagare le tasse.

Verità:

  • I dati più recenti del Dipartimento di Sicurezza Nazionale, pubblicati nel gennaio 2021, stimano che la popolazione di migranti negli Stati Uniti sia di circa 11 milioni.
  • Sebbene i migranti privi di documenti negli Stati Uniti non abbiano accesso a un numero di previdenza sociale, possono presentare le dichiarazioni dei redditi utilizzando un numero di identificazione individuale del contribuente (ITIN). Nel 2019, secondo l'Internal Revenue Service, sono state presentate più di 2,5 milioni di dichiarazioni dei redditi utilizzando gli ITIN, per un valore di quasi 6 miliardi di dollari in tasse.
  • Nel 2010, l'Amministrazione della sicurezza sociale ha stimato che i pagamenti dei migranti privi di documenti hanno rappresentato circa 12 miliardi di dollari di entrate fiscali per la sicurezza sociale, anche se non hanno accesso alla maggior parte dei benefici che i cittadini statunitensi hanno diritto a ricevere.

Biden non ha aperto le paratoie del muro di confine per far passare i migranti

Affermazione falsa: gli utenti dei social media messicani hanno condiviso l'affermazione secondo cui il presidente Joe Biden avrebbe ordinato l'apertura delle paratoie del muro di confine per facilitare l'ingresso nel Paese dei migranti privi di documenti.

I post sono accompagnati da un video in cui si vedono persone che attraversano il confine tra Stati Uniti e Messico, passando attraverso le paratoie aperte.

Verità:

  • Una ricerca per immagini inversa mostra che il video condiviso sui social media è stato originariamente pubblicato dal New York Post il 21 agosto, in un articolo intitolato: "Le paratoie aperte al confine con l'Arizona permettono a migliaia di migranti di entrare nel Paese".
  • Secondo l'articolo, i funzionari statunitensi hanno aperto "114 enormi cancelli lungo il confine con l'Arizona per consentire all'acqua di scorrere liberamente durante l'annuale stagione dei monsoni e per la migrazione di una specie di antilope in pericolo".
  • Gli articoli pubblicati dalla stampa americana negli ultimi anni mostrano che la pratica di aprire le paratoie durante il periodo dei monsoni è stata comune negli ultimi anni, anche durante l'amministrazione dell'ex presidente Donald Trump.

Video di una rissa in strada falsamente collegato alla crisi dei migranti a Lampedusa

False affermazioni: gli utenti dei social media in Europa hanno condiviso un video di una rissa in strada, accompagnato dall'affermazione che il filmato mostra un gruppo di migranti che aggredisce gli agenti di polizia dopo essere arrivati sull'isola italiana di Lampedusa.

Verità:

  • Negli ultimi giorni, più di 8.000 migranti sono arrivati in barca sull'isola italiana di Lampedusa - che ha una popolazione di circa 6.000 persone - spingendo i politici di estrema destra ad alzare i toni per misure più severe contro questo tipo di immigrazione in Europa.
  • Una ricerca per immagini inversa, tuttavia, mostra che il video condiviso sui social media è stato pubblicato dal deputato belga di estrema destra Sam Van Rooy sul suo account X nell'agosto 2021.
  • Gli articoli pubblicati dalla stampa italiana il 7 agosto 2021 sottolineano che le immagini mostrano una rissa all'esterno di una discoteca nella città di Marotta, nel centro Italia. Secondo le pubblicazioni, due agenti di polizia sono rimasti feriti nell'occasione.

Australia e Giappone non hanno "cancellato" i flussi migratori in entrata

Affermazione falsa: Nel corso di un'ospitata del 6 settembre alla trasmissione "Fuori dal Coro" di Rete4, il generale italiano Roberto Vannacci ha affermato che "l'immigrazione non è inevitabile", portando come esempio Paesi come il Giappone e l'Australia che, a suo dire, negli ultimi anni hanno limitato le migrazioni in entrata a "numeri molto piccoli".

Verità:

  • Roberto Vannacci ha recentemente scatenato l'indignazione in Italia dopo la pubblicazione del suo libro "Il mondo al contrario", in cui esprime opinioni omofobe, misogine e xenofobe. Il libro ha indotto lo Stato Maggiore dell'Esercito italiano a sollevare Vannacci dall'incarico di comandante dell'Istituto Geografico Militare.
  • Secondo i dati più recenti dell'Australian Bureau of Statistics, pubblicati nel dicembre 2022, tra il 2011 e il 2020 sono entrati nel Paese più di 400.000 migranti all'anno, tra cui persone con visti temporanei, permanenti e speciali. Sempre secondo l'Australian Bureau of Statistics, nell'agosto 2021 c'erano più di 1,6 milioni di persone che vivevano nel Paese con visti temporanei.
  • I dati mostrano anche un forte calo delle migrazioni tra il 2020 e il 2022, che non è stato causato da una politica migratoria del governo australiano, ma piuttosto dal fatto che le frontiere del Paese sono rimaste chiuse a causa della pandemia COVID-19 tra marzo 2020 e febbraio 2022.
  • Per quanto riguarda il Giappone, gli ultimi dati pubblicati dall'Agenzia per i servizi di immigrazione mostrano che alla fine del 2022 vivevano nel Paese 3 milioni di migranti, con un aumento dell'11,4% (314.578 persone) rispetto alla fine dell'anno precedente.