Il mondo delle notizie è complesso e le storie, così come le foto false spesso vengono ampiamente condivise sui social media. Il team editoriale di Blasting News individua ogni settimana le bufale più popolari e le informazioni fuorvianti per aiutarti a distinguere il vero dal falso. Ecco le Fake News più condivise di questa settimana.

L’Islanda non ha vietato i vaccini contro il COVID “dopo un aumento improvviso delle morti”

Affermazione falsa: gli utenti dei social media di tutto il mondo hanno condiviso presunti articoli di notizie che riportano che il governo islandese avrebbe vietato i vaccini contro il COVID-19 "a causa dell'impennata di morti improvvise".

Verità:

  • Parlando con USA Today e Reuters, Guðrún Aspelund, capo epidemiologo della Direzione della Salute islandese, ha dichiarato che il Paese "non ha vietato i vaccini contro il COVID-19" e che "non ci sono nemmeno morti improvvise".

  • Secondo Aspelund, la vaccinazione contro il COVID-19 quest'autunno e inverno è indicata nel Paese per le persone di età pari o superiore a 60 anni, per gli individui di età pari o superiore a 5 anni con malattie di base e per gli operatori sanitari.

  • Secondo il Vaccine Tracker del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, oltre l'80% della popolazione islandese ha ricevuto almeno due dosi di vaccino contro il COVID.

Il presidente algerino non è stato autorizzato dal parlamento a dichiarare guerra a Israele

Affermazione falsa: gli utenti dei social media di tutto il mondo hanno condiviso un video in cui appaiono alcune persone riunite in un congresso, con in mano cartelli con le bandiere dell'Algeria e della Palestina e che gridano slogan.

Secondo i post, la clip è stata registrata durante una presunta approvazione unanime nel parlamento algerino di un'autorizzazione al presidente del Paese, Abdelmadjid Tebboune, a dichiarare guerra a Israele.

Verità:

  • Una ricerca per immagini mostra che il video virale è stato originariamente pubblicato su YouTube il 31 ottobre 2023, sul canale della stazione televisiva algerina Ennahar. La pubblicazione è accompagnata dalla seguente descrizione: "Scene agghiaccianti... Rappresentanti che cantano: "L'esercito del popolo è con te, Gaza"".
  • Un video simile è stato pubblicato lo stesso giorno sulla pagina Facebook ufficiale dell'Assemblea nazionale del popolo (APN) dell'Algeria con il seguente titolo: "Trasmissione in diretta di una sessione pubblica straordinaria sui pericolosi sviluppi della brutale aggressione contro la Palestina occupata".
  • In una dichiarazione ufficiale pubblicata al termine di quella sessione parlamentare, i legislatori algerini, tra le altre dimostrazioni della critica all'invasione di Gaza da parte di Israele, hanno condannato "il genocidio, la pulizia etnica e i massacri commessi dall'occupazione sionista contro i nostri fratelli palestinesi". In nessun punto del testo si parla di autorizzazione a dichiarare guerra a Israele.

Questo video non mostra una manifestazione davanti alla casa di Netanyahu, a Gerusalemme, che chiede le sue dimissioni

Affermazione falsa: gli utenti dei social media di tutto il mondo hanno condiviso un video di 22 secondi in cui si vede una grande folla che manifesta in strada di notte.

I post sono accompagnati dall'affermazione che il filmato sarebbe stato registrato vicino alla residenza del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, nel corso di una protesta per chiederne le dimissioni.

Verità:

  • Il video condiviso sui social media reca la filigrana dell'agenzia di stampa russa Ruptly, che ha pubblicato la clip sul suo canale Telegram il 25 novembre, accompagnata dalla seguente descrizione: "A Tel Aviv si tiene una manifestazione che chiede il rilascio immediato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas".
  • Una ricerca delle parole chiave "manifestazione", "Tel Aviv" e "ostaggi" porta a un articolo pubblicato dal Times of Israel il 26 novembre, che parla di una manifestazione che il giorno precedente ha riunito circa 100mila persone nella piazza di fronte al Museo d'Arte di Tel Aviv, chiedendo il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti a Gaza.

  • Sulla base di una delle foto che illustrano l'articolo, è possibile confermare che la manifestazione di Tel Aviv è la stessa che appare nel video virale.

L’FBI non ha detto che il “Pizzagate” è vero

Affermazione falsa: gli utenti dei social media negli Stati Uniti hanno condiviso l'affermazione che l'FBI ha confermato ufficialmente nelle ultime settimane che la teoria cospirativa nota come "Pizzagate" è reale.

Verità:

  • Il "Pizzagate" è una teoria cospirativa emersa durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2016 che sostiene, senza alcun fondamento, che politici democratici di alto livello, tra cui l'ex Segretaria di Stato Hillary Clinton, siano coinvolti in un traffico sessuale di bambini che opera da una pizzeria di Washington D.C. chiamata Comet Ping Pong.
  • Una ricerca su Internet mostra che l'affermazione secondo cui l'FBI avrebbe confermato che il "Pizzagate" è reale è apparsa per la prima volta in un articolo pubblicato il 23 novembre sul sito web The People's Voice - precedentemente chiamato Your News Wire e NewsPunch -, famoso per promuovere la disinformazione e le teorie cospirative.

  • L'articolo sostiene che l'FBI ha fatto il presunto annuncio del "Pizzagate" nei documenti giudiziari relativi all'arresto di Clinton Harnden, avvenuto il 13 novembre in Texas con l'accusa di possesso di materiale pedopornografico.

  • Nelle dichiarazioni rilasciate all'Associated Press, Connor Hagan, portavoce dell'ufficio dell'FBI in Texas, ha affermato che l'agenzia non ha fatto alcuna dichiarazione sul "Pizzagate" nei documenti relativi al caso di Clinton Harnden.