Lo sciopero dei trasporti pubbliciAtac di Roma, previsto per mercoledì 13 gennaio 2016, è stato revocato. Ad organizzare l’agitazione del settore era stata la sigla del sindacato Orsa TPL. La protesta avrebbe coinvolto i mezziATAC, mettendo a rischio l’intero arco della mattinata dalle 8:30 alle 12:30.

Sciopero Atac del 13 gennaio differito a nuova data

Lo sciopero dei trasportipubblici romani, indetto per il 13 gennaio 2016, è stato differito al giorno 26 gennaio 2016 dalle ore 10.30 alle ore 14.30. La notizia si è appresa attraverso un recente comunicato sul sito "atac.roma.it".

Lo stop avrebbe riguardato i mezzi pubblici come autobus, filobus e tram, e anche le linee della metropolitana e delle ferrovie urbaneTermini-Centocelle, Roma-Lido e Roma-Civitacastellana-Viterbo. Disagi che i pendolari romani dovranno comunque affrontare durante la nuova giornata prevista per lo sciopero, ossiail26 gennaio.I cittadini romani che usufruiscono dellametro, degli autobus e dei tram iniziano, quindi, il 2016 sulla falsariga di quanto si è verificato per tutto il 2015, con continuiscioperiche, insieme a cronici disservizi deltrasporto pubblico romano, hanno caratterizzato negativamente l’anno che è appena trascorso.

Blocco totale delle auto a Romaprevisto per il 17 gennaio

Lo sciopero dei mezzi pubblici del 13 gennaio di certo non avrebbe aiutato i problemi di inquinamento atmosferico che, nelle ultime settimane del 2015, hanno portato all’adozione del provvedimento delletarghe alterne e al blocco della circolazionein tutta la capitale.Un nuovo stop totale per le auto nella capitale romana è in programma per il prossimo 17 gennaio.

Gli orarisaranno tendenzialmente gli stessi dei precedenti, cioè dalle 7.30 alle 12.30, e dalle 16.30 alle 20.30. Di conseguenza, non potranno circolare i veicoli con motore Diesel o inferiori aEuro 5 benzina. Sarà concessa, invece, la circolazione dei veicoli a motore ibrido ed elettrico, delle automobili a metano e a gpl, delle auto con accensione comandata benzina, o diesel Euro 6. Libera circolazione anche per le moto con motore 4 tempi Euro 2 e Euro 3.