Una giovane studentessa cinese di vent'anni è scomparsa a Roma in circostanze misteriose. L'ultima sua traccia riguarda una telefonata dai risvolti oscuri ad una sua amica. La studentessa cinese sarebbe scomparsa dopo essersi recata in via Teofilo Patini, sede dell'Ufficio Immigrazione, per ricevere il permesso di soggiorno. Zhang Yao, infatti, studia all'Accademia delle Belle Arti a Roma.

Secondo il link che la comunità cinese sta facendo girare via facebook, le sarebbe stata rubata la borsa e dunque avrebbe chiamato un'amica. Durante questa chiamata la linea sarebbe "caduta improvvisamente con un rumore strano".

La presunta aggressione

Secondo alcuni quotidiani, invece, la giovane sarebbe riuscita addirittura a comunicare la frase "aiuto, mi stanno aggredendo", prima della brusca interruzione. Una docente dell'Accademia ha riferito a Repubblica che la giovane è stata cercata in ogni dove, e i genitori - provenienti da Hohhot, nella Mongolia Interna- presto giungeranno in Italia.

L'avviso della scomparsa e la descrizione della studentessa cinese

Zhang Yao, secondo il link diffuso su facebook, è una giovane ragazza cinese di 20 anni, alta un metro e sessantadue, con occhi e capelli neri, e una lunga chioma. La notte della presunta aggressione era vestita con un maglione verde scuro con sotto una camicia nera e indossava dei pantaloni neri.

Le persone a lei vicine richiedono qualsiasi tipo di informazione, mettendo a disposizione all'interno del link alcuni numeri telefonici di riferimento.

Le indagini

La pista più accreditata, viste le circostanze, sarebbe quella dell'aggressione con sequestro di persona. Gli agenti del Commissariato Casilino stanno conducendo indagini che riguardano le frequentazioni abituali della studentessa, tramite la raccolta di informazioni da parte dei suoi amici e sui suoi dispositivi. Secondo alcune fonti, si starebbe prendendo in considerazione anche un legame con l'insediamento di nomadi che si trova in via Salviati, molto vicino al luogo della scomparsa.