Da almeno 24 ore non si hanno più notizie della ventenne cinese zhang yao, misteriosamente Scomparsa a Roma poco dopo aver ritirato il permesso di soggiorno all'ufficio immigrazione presso la questura di via Teofilo Patini. Gli agenti della squadra mobile e del commissariato Casilino la stanno cercando in ogni punto della Capitale: la giovane era giunta in Italia lo scorso marzo per studiare arte presso l'Accademia di Belle Arti di via di Ripetta ed è da lunedì che di lei si sono perse le tracce. Ma c'è anche un dettaglio molto inquietante in tutta questa vicenda: Zhang è scomparsa proprio mentre stava chiacchierando al cellulare con un'amica ed ha anche urlato improvvisamente chiedendo aiuto.

Dopodichè, la chiamata si è interrotta bruscamente. La ragazza era in Italia nell'ambito di un progetto universitario chiamato "Marco Polo e Turandot", mentre i docenti dell'Accademia escludono che possa essere scappata inscenando una scomparsa: "È una ragazza con la testa sulle spalle - hanno dichiarato agli agenti - e non crediamo proprio che si tratti di una messinscena".

Le ricerche

Zhang è stata cercata in lungo e in largo dagli amici persino in tutti gli ospedali di Roma, ma sembra volatilizzata nel nulla; i genitori, che abitano nella città di Hohhot in Mongolia, sono stati subiti avvisati e attendono notizie, anche se nulla esclude che nei prossimi giorni possano partire per l'Italia. Gli investigatori stanno intanto lavorando sugli agganci delle celle telefoniche e sui filmati delle telecamere di sorveglianza dell'ufficio immigrazione, nella speranza di riuscire a venirne a capo in qualche modo.

Anche i suoi profili social, soprattutto quello di Facebook, sono costantemente monitorati: tra i suoi amici virtuali ci sono molti studenti dell'Accademia, tra cui diversi cinesi che compongono 600 unità su 2.000 allievi dell'istituto, al punto che sono presenti in Accademia anche alcuni traduttori professionisti per chi non parla bene l'italiano, anche se questo non era il caso di Zhang.