E' tuttora ricoverato all'ospedale di Anzio (Roma), ma verrà sottoposto ad un intervento maxillo-facciale presso il nosocomio capitolino di San Camillo, il bracciante bengalese Alì Molla, 34 anni, ferocemente picchiato da due balordi che volevano rapinarlo sul treno dei pendolari lungo la linea Nettuno-Roma, qualche giorno fa. Adesso Alì è su un letto, con la mandibola fratturata che gli impedisce quasi di parlare e mangiare (per il momento, può solamente bere) e ci sarebbero inoltre complicazioni per il naso e uno zigomo. In Italia da due anni, Alì è stato massacrato per i soldi che teneva dentro il marsupio; il bengalese abita nel quartiere romano di Centocelle e lavora facendo la spola tra il mercato etnico di piazza Vittorio Emanuele e la raccolta di ortaggi nei campi di Tre Cancelli, nella zona di Nettuno.
"A ridurmi così sono stati un uomo e una donna- ha raccontato agli inquirenti - ricordo che sono saliti alla stazione di Anzio-Colonia, in quel momento il vagone era vuoto. Dalla parlata sembravano italiani, si sono avvicinati e mi hanno strappato il marsupio con dentro 200 euro; mi hanno minacciato per avere altri soldi, ma io gli ho detto che non ne avevo. Allora mi hanno pestato".
Escluso il movente razziale
Alì ha raccontato tutto esprimendosi a fatica, sia perchè parla poco italiano sia per le fratture alla mascella; secondo gli amici, sabato, giorno dell'aggressione, Alì era venuto da Roma per portare i soldi degli incassi al mercato, poi è tornato subito indietro con il suo dovuto compenso; molto probabilmente, ipotizzano, è stato seguito da qualcuno che sapeva che avesse quella somma nel marsupio.
La Polfer per il momento esclude la matrice razziale dell'episodio, mentre protende per quello della rapina. Ma bisogna anche chiarire i rapporti lavorativi della vittima: secondo qualcuno, ha un datore di lavoro italiano, secondo altri lavora in proprio o in un giro di connazionali. Saranno analizzati anche i filmati di videosorveglianza del treno e di tutte le fermate della tratta; gli aggressori, stando al racconto del bengalese, sono scesi alla stazione di Marechiaro. A trovare Alì pesto e in stato confusionale è stato un altro passeggero che ha dato l'allarme.