Si sono messi in gioco nell'agosto del 2016. Un gruppo di studenti medi e universitari di Roma ha scommesso sulla possibilità di portare in città un nuovo modello giornalistico e culturale. Con questa idea nasce "Scomodo", mensile di informazione critica e indipendente, interamente auto-prodotto, gratuito e senza pubblicità.
Finora sono arrivati al sesto numero, autofinanziandosi interamente con le "notti scomode". Si tratta di momenti di aggregazione culturale che si tengono in spazi abbandonati della città, spesso trascurati dalle istituzioni.
La terza "Notte Scomoda" è prevista per mercoledì 12 aprile. Per pubblicare i prossimi numeri del giornale, la redazione ha deciso di lanciare una campagna di crowdfunding.
La campagna di crowdfunding
I ragazzi di "Scomodo" puntano a raccogliere 50mila euro. Grazie a queste donazioni, puntano a stampare i numeri di aprile, maggio e giugno. L'edizione estiva prevede una versione estesa di 200 pagine, stampata in 10.000 copie.
"Scomodo" è frutto del lavoro congiunto di una redazione composta da 200 ragazzi. Ad oggi, ogni numero è formato da 60 pagine, e ne vengono stampate 7.500 copie al mese. Il giornale viene distribuito in più di 120 luoghi tra scuole, università e "Punti Scomodi", ovvero luoghi di cultura e aggregazione su tutto il territorio romano.
"Scomodo" è cartaceo e indipendente. I ragazzi puntano a raccogliere fondi per continuare a stampare il giornale senza finanziamenti e influenze politiche o economiche sul prodotto che realizzano mensilmente. La campagna di crowdfunding ha la finalità di mantenere viva proprio la natura del giornale.
"Abbiamo scelto di fare questa campagna perché vogliamo rimanere in formato cartaceo e indipendenti - ha dichiarato Tommaso Salaroli di "Scomodo" - donando anche pochi euro, sostieni e diventi parte di questa grande comunità".
Scomodo non è solo un giornale
"Scomodo" non è soltanto un giornale cartaceo, ma è anche spazio di produzione artistica. La redazione ha sviluppato progetti paralleli nell'ambito culturale, nell'idea di immaginare una città diversa. Uno di questi progetti è "Orfico", uno spazio che punta a lanciare giovani artisti nel campo dell'arte visiva e della musica.
Altro interessante progetto è la piattaforma multimediale "Voci della Metropoli": con dei brevi documentari vengono raccontati i quartieri di Roma. Nel primo capitolo si parla del quartiere popolare del Tufello, mentre nei prossimi lavori ci si sposterà verso le aree periferiche della capitale.