Mercoledì 6 dicembre un blitz delle forze dell'ordine in alcune case popolari delle periferie romane, occupate abusivamente dai membri di una nota famiglia malavitosa, ha portato alla luce arredamenti degni della serie televisiva Gomorra. Non è la prima volta che un'irruzione nei quartieri popolari finisce con il ritrovamento di oggetti di lusso, d'oro e di antiquariato. Sembra proprio che tra le famiglie appartenenti a organizzazioni criminali sia in voga l'abitudine di circondarsi di materiale sfarzoso.

Il blitz e gli arresti per spaccio di stupefacenti

Gli agenti della polizia di Roma Capitale, insieme agli agenti del commissariato Casilino, hanno fatto irruzione in piena mattinata in alcuni alloggi popolari di proprietà del comune in via dell'Archeologia, a Tor bella Monaca. Gli immobili, già oggetto di perquisizioni e sequestri in passato, arredati con costosissimi mobili placcati in oro, televisori giganti e arredamenti in stile kitsch, molto simili a quelli mostrati nella serie televisiva targata Sky. All'interno dell'alloggio la polizia ha trovato una donna italiana e tre minorenni, che alla proposta di spostarsi in una sistemazione temporanea della Sala Operativa Sociale hanno rifiutato e abbandonato il posto volontariamente.

A poca distanza dal primo appartamento gli agenti hanno scoperto una seconda casa, arredata seguendo lo stesso stile. Le denunce però non si sono limitate alla violazione dei sigilli e agli allacci abusivi alla corrente elettrica, durante lo sgombero infatti i cani antidroga hanno fiutato la presenza di sostanze stupefacenti all'interno di un terzo appartamento, dove sono stati rinvenuti circa 60 grammi di hashish che hanno portato all'arresto di due persone.

A quel punto le indagini, con l'aiuto dell'unità cinofila, si sono estese in tutta l'area, dove è avvenuto l'ennesimo arresto nei confronti di un ragazzo romano di 22 anni, preso in flagrante con 50 grammi di marijuana ed una cospicua somma di denaro derivata dai guadagni dello spaccio.

I particolari degli arredamenti dei malavitosi

La stima delle ristrutturazioni non autorizzate negli appartamenti si aggira intorno ai 400.000 euro. Oltre ad allacci abusivi alla corrente elettrica, lo "spettacolo" che si è presentato agli occhi dei poliziotti è stato surreale: mentre dall'esterno si poteva osservare il classico casermone popolare, all'interno il lusso più estremo la faceva da padrone. Le maniglie delle porte in oro e strass, d'oro anche i rubinetti e numerosi particolari che rendevano l'ambiente sfarzoso e kitsch. Tessuti pregiati, mobili antichi e quadri di valore, televisori giganti di ultima generazione: insomma, sembrava di stare sul set di gomorra la serie.