Negli ultimi giorni, per la precisione dal 26 febbraio, tutta la nostra penisola sta facendo i conti con un’ondata di freddo come non succedeva da diversi anni. Si tratta di Burian, il vento gelido proveniente dalle steppe russe, che, portando con sé neve e gelo, da più di 10 giorni sta costringendo l’Italia a fare i conti con disagi e inconvenienti.
A partire dalla giornata di oggi, Burian aggiunge una nuova vittima al suo elenco: si tratta della Fontana di Trevi, uno dei più famosi monumenti della Capitale, se non del nostro paese. La Fontana di Trevi, dopo essere stata protagonista di non pochi scandali nel corso dell'anno appena conclusosi, dal gesto eclatante di Graziano Cecchini, che ha colorato le sue acque di rosso in segno di protesta, all'ultimo turista che, in preda all'entusiasmo, si è tuffato senza vestiti nelle acque della fontana, ora fa parlare di sé per via del ghiaccio che la ricopre.
Sembra, infatti, che le basse temperature, a seguito della forte nevicata di ieri, abbiano causato la formazione di uno strato di ghiaccio sull’elegante pavimentazione in marmo che circonda la fontana, rendendo non poco rischioso l’avvicinamento alla stessa.
Le gelide conseguenze
Il Campidoglio, a seguito delle numerose segnalazioni, si è visto così costretto a dichiarare il monumento temporaneamente chiuso, per prevenire conseguenze più o meno gravi, come cadute accidentali dei visitatori più avventurosi. Subito i vigili urbani sono intervenuti per delimitare il pericolo con un nastro giallo e ben visibile, impedendo così a turisti in preda all’entusiasmo di avvicinarsi troppo al monumento.
Al momento è ovviamente possibile visionare il monumento, ma a debita distanza: all’interno del perimetro non accessibile rientrano anche i grandi scalini che circondano la fontana, dichiarati anche questi “pericolosi” a causa dello strato di ghiaccio che li ricopre.
Quegli stessi gradini sono stati per anni il luogo preferiti di sosta per centinai di visitatori che, almeno per il momento, possono solo limitarsi a vedere la Fontana da qualche metro di distanza.
Trevi e non solo
La bellissima Fontana di Trevi non è stata la sola fontana ad essere stata investita dal gelo di Burian; anche molte altre fontane della Capitale stanno condividendo il suo stesso destino.
Per citarne alcune: la Fontana del Moro, quella del Tritone e anche delle Naiadi. Anche queste tre stupende opere d'arte hanno dovuto fare i conti con la neve e con il ghiaccio, trasformandosi in tre bellissime fontane di ghiaccio.
Il fascino oltre la neve
Grazie a questa – inaspettata e forse non gradita – ondata di gelo, infatti, la neve e il ghiaccio sembrano essersi uniti alle statue per creare giochi di luce e forme interessanti.
La neve si è fermata sulle statue, mentre il ghiaccio ha preso il sopravvento sull’acqua, creando lastre trasparenti nelle diverse vasche.
Purtroppo per il momento non è possibile fare una stipa del tempo necessario perché le Fontane tornino a essere funzionanti. Nel frattempo, per chi si trova già a Roma e non vuole perdersi la bellezza della Capitale, sarà possibile vedere dei stupendi monumenti a cui i flussi di acqua ghiacciata aggiungono un fascino inaspettato.