La bellissima Fontana di Trevi è spesso al centro delle attenzioni per l'organizzazione di eventi che la rendono protagonista ormai da diversi anni. Al contempo, il monumento romano spesso si ritrova vittima di atti vandalici e quant'altro. Ricordiamo che stiamo parlando di un patrimonio storico-artistico realizzato in travertino, marmo e stucco, adagiato su un lato di Palazzo Poli, progettato nel 1732 da Nicola Salvi che si aggiudicò un concorso indetto da papa Clemente XII. La realizzazione della fontana sarebbe stata completata ben trent'anni dopo, nel 1762, dall'artista Giuseppe Pannini.

Roma e il suo monumento

Trent'anni di lavorazione per la Fontana di Trevi, monumento famosissimo in tutto il mondo, e probabilmente proprio la sua popolarità fa sì che spesso diventi simbolo di atti dimostrativi e di protesta. Spesso, infatti, la notorietà internazionale di questo momento ha dato adito ad esibizionisti e manifestanti di rendersi protagonisti di gesti di ogni tipo, da proteste a scherzi goliardici. Le immagini più belle di quest'opera d'Arte ce le ha donate il cinema: ricordiamo, infatti, "La Dolce Vita" di Federico Fellini e la memorabile scena in cui la splendida Anita Ekberg si diletta in un bagno sensuale. E poi non bisogna dimenticare Totò che in "Tototruffa" cerca di vendere la fontana ad un turista.

La vicenda

Tornando all'ultima vicenda appena accaduta alla fontana romana, il protagonista è stato un artista futurista non nuovo a questi gesti: stiamo parlando di Graziano Cecchini, il quale è riuscito ad oltrepassare i controlli della piazza con un contenitore di latta, arrivando nei pressi del monumento e rovesciando del colorante rosso al suo interno, riuscendo nel suo intento di mettere in scena una protesta per far sì che Roma si possa risvegliare dal suo torpore.

Naturalmente centinaia di turisti incuriositi ne hanno approfittato per girare brevi video e scattare foto con tanto di selfie, mentre i vigili urbani sono intervenuti per tenere lontani i curiosi dall'opera d'arte e la polizia ha apposto dei nastri per limitare l'accesso alla zona.

Graziano Cecchini è stato fermato subito dopo l'atto dagli uomini del comando di Trevi della polizia di Roma Capitale, e portato subito negli uffici della municipale di via Greca, dove è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e imbrattamento.

Intanto è stato comunicato che, fortunatamente, la Fontana di Trevi non ha subito danni irreparabili, dunque l'artista Cecchini, nonostante la sua protesta, ha avuto un occhio di riguardo per il valore artistico del monumento, a differenza di tante altre persone che, negli anni, l'hanno vergognosamente danneggiato.