Non c'è pace per lesigarette elettroniche: ora sono state bandite anche da McDonald's. Le e-cig,l'ultima mania di vip e della gente comune, non potranno più essere fumate all'internodei locali e, infatti, il niet arriva da sempre più esercizi pubblici; per ultimo divieto è stato posto anche dalla catena di fast food più famosa del mondo.
In ogni McDonald's d'Italiaè stato affisso il divieto di "svapare" poiché in tanti, prima di questanovità, mangiavano e ne approfittavano per fumare. Da oggi non si potrà farepiù, soprattutto per salvaguardare la salute dei tanti piccoli clienti che sirecano nella catena americana per mangiare i famosi cheeseburger.
Non esistono ancorastudi che possano affermare che la sigaretta elettronica sia nociva, né che siainnocua. Girolamo Sirchia, ex Ministro della Salute fautore della famosa leggedel 2003 che vietava di fumare nei luoghi pubblici, afferma che il divietodella e-cig appare nei locali pubblici appare esagerato, perché sebbene ilvapore possa irritare i polmoni, non c'è ancora nessuno studio che affermi chele sigarette elettroniche siano cancerogene. Di parere contrario Roberto Boffi,pneumologo e direttore del Centro Antifumo all'Istituto Nazionale dei tumori diMilano che afferma: "la sigaretta vera altera nei bronchi il livello di ossidonitrico, un marker di infiammazione; anche con la sigaretta elettronica c'è unamodificazione, segno che proprio innocua non è".
Nel mirino dei medici c'è laglicerina, che irrita le mucose se utilizzata ad alte temperature. Anche ilSERT (Servizio per le Tossicodipendenze) si schiera contro la e-cig, in quantocomunque contiene la nicotina, che danneggia anche il cuore. Oltre a questo,chi inizia a fumare sigarette elettroniche crede di aver smesso con ladipendenza dalle sigarette normali ma, in realtà, sta cominciando ad esseredipendente da quelle elettroniche.