Per Rob Rhinehart cucinare è una perdita di tempo, di energia e di denaro. L'alternativa ad un "noioso" pasto per questo programmatore 24 enne di Atlanta, è una sorta di cocktail, un intruglio fatto in casa che contiene tutti i principi nutritivi di cui ogni essere umano necessita per vivere. Rob ha chiamato questa sostanza Soylent, come le gallette nutritive a base di carne umana del film di fantascienza del 1973, "2022: i sopravvissuti". "Il mio Soylent è senza umani", precisa però Rhinehart.


Quaranta ingredienti per fare Soylent


L'idea del Soylent è nata durante le feste di Natale, Rhinehart ha incontrato un amico di famiglia ricoverato in ospedale per aver perso troppo peso. "Ho iniziato a chiedermi perché qualcosa di semplice e importante come il cibo era ancora così inefficiente". Così Rob, dopo aver letto libri di biologia, chimica e aver studiato le leggi fondamentali del metabolismo, ha trasformato la sua cucina in un laboratorio di chimica. I quasi 40 ingredienti usati per fare Soylent non sono decisamente acquistabili nel supermercato sotto casa: oltre a vitamine, minerali, aminoacidi essenziali, carboidrati e grassi, vi sono sostanze nutritive tra cui acido folico, licopene e alfa-carotene.


Un cocktail beige a pranzo e a cena


Rhinehart ha così cominciato una dieta a base di questo cocktail beige: ''Lo bevo da sei settimane e la trovo buonissimo. Dai test medici ho visto che le mie performance mentali e fisiche sono perfette''. Oggi Rob mangia solo due pasti "normali" durante la settimana : "Non doversi preoccupare del cibo è fantastico. Niente supermercato, piatti o dover decidere cosa mangiare". Gli esperti però non la pensano esattamente come il giovane programmatore di Atlanta. Il dietista Joy Dubost, portavoce dell'Academy of Nutrition and Dietetics punta il dito sulla monotonia assoluta di bere qualcosa di simile al Soylent più volte al giorno, per mesi e mesi : "dobbiamo ricordare che il cibo non è solo nutrimento. Abbiamo un' esperienza sensoriale con esso". Le sensazioni di sazietà e di piacere infatti vengono solo da un buon pasto.