Sono stati proprio i ricoveri di alcunedonne ad insospettire gli inquirenti che hanno dato inizio, già nel 2010,alle indagini su un prodotto, a base di formaldeide,che era statoutilizzato da alcuni parrucchieri per la lisciatura dei capelli.

Ben presto l'indagine si è allargata, facendo finire nel mirino degli inquirenti  diversi prodotti, conosciuti per leloro proprietà liscianti,  importati e commercializzati in Italia.

 Le persone denunciate sono 21 ed è stato chiestodalla Procura di Brescia l'immediato ritiro dei prodotti incriminati su tuttoil mercato nazionale.

Sequestrati dunque dalla Guardia di Finanza 33 milaprodotti, provenienti da paesi extra europei, contenenti talesostanza e sottoposti ad analisi chimiche che hanno indicato la presenza diprodotti aventi una concentrazione di formaldeide in alcuni casi pari a 35volte il limite consentito dalla normativa comunitaria. Infatti, la normativaconsente l'utilizzo di tale sostanza come conservante ma con una concentrazionemassima dello 0,2%.

La formaldeide è unadelle sostanze più nocive e dannose inquanto ritenuta allergenica e cancerogena. La sostanza chimica sotto accusa,che si presenta in stato gassoso e incolore ma parecchio irritante e con un odore sgradevole e acuto è moltodiffusa in campo industriale e cosmetico in quanto utilizzata come conservante per l'elevata attività battericida e fungicida.

Tragiche sono le conseguenze per l'uomo in quanto la formaldeide favorisce gravi malattie come sensibilizzazione allergica da contatto, leucemia mieloide, sclerosi e svariate forme di tumore.