Unabuona notizia per la cura del morbo di Alzheimer con lascoperta di una nuova molecola, la nitro-memantina, nata dallacombinazione di un mix di farmaci. Questa nuova soluzione sarebbe infatti in grado di ripristinare le connessioni nervose danneggiate.Lo studio portato avanti dall'istituto medico Sanford-Burnham inUsa, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Pnas e si avviaora verso la sperimentazione.
Lanitro-memantina nasce quindi dall'unione di due farmaci già usatiper la cura di diverse patologie. I ricercatori hanno individuato,dopo anni di ricerca, lacausa della degenerazione dei neuroni e la conseguente distruzionedei collegamenti sinaptici, tipici fattori del morbo di Alzheimer.
Attraverso test su animali e cellule neurali umane, hanno scopertoche la malattia è dovuta all'eccessivaproduzione di una particolare molecola, il neurotrasmettitoreglutammato.Quest'ultimo in quantità normali favorisce i processi diapprendimento e di memoria, ma in quantità eccessive danneggia ineuroni. La funzione di questo nuovo farmaco quindi è quella diridurre la produzione di glutammato e ripristinare il normalefunzionamento neuronale.
I primi test effettuati stanno dando ottimi risultati: in pochi mesi si sono ottenuti notevoli miglioramenti con la quasi scomparsa dei sintomi della malattia. Unabuona notizia quindi, che porta buone speranze di cura sia per i malati chesi trovano nei primi stadi della malattia, sia per i pazienti instato avanzato. Certo, la sperimentazione è ancora lunga, ma si spera che questo nuovo farmaco sia la soluzione definitiva a questa grave malattia.