Il caldo che sta per abbattersi inevitabilmente con l'arrivo dell'estate è spesso un fastidio per bambini ed anziani, sottoposti talvolta a veri e propri trattamenti particolari per non sopperire all'afa. I bambini piccoli, in particolare i neonati non sono in grado di comunicarci il loro stato d'insofferenza all'afa. Ecco come i consigli del pediatra possono essere di fondamentale importanza per l'attenzione da riservare ai nostri figli.

L'inappetenza e la sudorazione sono i primi sintomi a cui prestare attenzione, per prevenire eventuali "colpi di calore" che potrebbero colpire il bambino.

Ovviamente l'acqua è l'elemento fondamentale per sopperire al dispendio di sudorazione, decisamente preferibile rispetto ad altre bibite, seppur fresche e rinfrescanti, ma che essendo caloriche e zuccherate non necessariamente potranno beneficiare all'organismo del piccolo. Frutta e verdura vanno di pari passo, riguardo al cibo.

Anche alle trappole "calde" come passeggini, automobili ed il vestiario bisognerà prestare attenzione (non sono pochi, ormai i casi di bimbi morti asfissiati dalla calura nella propria automobile). Preferibilmente abiti di colorito chiaro, meno luce riflettenti. Consigliata anche l'aria condizionata, usata con la giusta regolazione (intorno ai 24 gradi) e la dovuta attenzione, preferibile all'umidità calda.

Nel caso di colpi di calore come comportarsi? il sintomo si presenterebbe con perdita di coscienza e addirittura febbre, in tal caso, sempre se non si fosse prevenuta seguendo le indicazioni sopra riportate, è necessario porre il bimbo in un ambiente più fresco ed inumidirne il corpo con una spugna bagnata con acqua fresca, dopodichè alzargli le gambe.

E, soprattutto, evitiamo di dimenticare i bambini nelle nostre automobili, lasciandoli al sole, con poca aria e per più di pochi eventuali minuti. Sarebbe già un passo avanti di maggiore affidabilità e responsabilità dei genitori.