La medicina in ambito dermatologico potrebbe aver dato scacco matto al problema che da secoli avvilisce milioni di persone. Un Team di scienziati in USA avrebbe scoperto per caso un peptide capace di riattivare i follicoli morti e di ripristinare la normale crescita dei capelli.

I ricercatori di Los Angeles stavano lavorando per cercare una cura ai problemi digestivi connessi a stress e affaticamento; per l'occasione è stata somministrata su alcuni topi l'astressina-B, molecola antagonista dell'ormone dello stress. Hanno potuto così osservare che il peptide, oltre che ad essere efficace contro i problemi gastrointestinali, ha la capacità di rigenerare i follicoli atrofizzati e far ricrescere il pelo.Un dato oggettivo per essere tale, deve essere riproducibile e ripetibile.

Successivi esperimenti, hanno confermato questo fenomeno in maniera eloquente, l' astressina-B ha provocato una forte ricrescita del pelo con una pigmentazione più scura di quella già esistente, impedendo addirittura l'insorgere dell'alopecia sulle cavie più giovani. 

Lo studio di questa molecola sull'alopecia umana è di sicuro lontano, infatti sino ad ora si sono capiti gli effetti della molecola sulle cavie ma non le cause; tanto meno sull'uomo, sul quale non conosciamo né gli effetti né le cause ma certamente è una buona base di partenza, magari per scoprire le cause di molte forme di alopecia.

Gli studi sono iniziati nel 2011 e proseguono con grande ottimismo. Per quanto ci risulta, la sintetizzazione del farmaco dovrebbe avvenire a breve.

Fino ad ora le cure più importanti per l'alopecia sono: Finasteride ( Prostide, Proscar, Propecia ), Alfatradiol, Minoxidil ( Loniten, Minovital, Regaine, Aloxidil, Carexidil, Minoximen ). Tutti farmaci che comunque raramente hanno soddisfatto le aspettative del pubblico che spesso, come ultima spiaggia, si è rivolta alla chirurgia per il trapianto di capelli.

La tecnica più apprezzata, efficace e meno invasiva è l' autotrapianto monobulbare con tecnica F.U.E ( Unità Follicolare Estrattiva ).

Incrociamo le dita per questo farmaco, sperando che possa definitivamente curare l'alopecia, restituire fiducia a chi è afflitto e sente il disagio per la perdita dei suoi capelli o, per i "rassegnati" come me, ai quali non dispiacerebbe rifarsi le meches.