Il peggior nemico delle donne? L'antiestetica pancetta che proprio non vuole andare via. Quando si avvicina la primavera la maggiorparte delle donne corre ad iscriversi in palestra, cerca sul web l'ultima dieta che promette risultati miracolosi, con un unico obiettivo: dimagrire subito.
Tra le diete più insolite vi è quella della banana che prevede l'assunzione di una banana prima di ogni pasto. Vediamo nascere poi su questa scia la dieta della mela, che prevede l'assunzione esclusiva di mele per 3 giorni, la dieta dello yogurt, la dieta del miele e si potrebbe continuare.
Per non parlare della fantasiosa dieta della Luna che prevede digiuno durante i periodi di luna piena o luna nuova.
Magari andare da un dietologo o nutrizionista sarebbe una scelta più saggia, ma la foga di buttare giù qualche chiletto è più forte della ragione.
I punti di riferimento estetici che ci vengono imposti, di certo non aiutano le donne ad accettarsi per quello che sono. I media ci propongono come stereotipi di bellezza donne magrissime ma non sempre in perfetta salute.
Le recenti scoperte in campo genetico
Alcuni ricercatori dell'università di Lousville, negli USA, hanno recentemente scoperto che l'accumulo di grasso non è sempre causato dalla cattiva alimentazione o l'assunzione di troppi dolci.
Infatti, secondo gli studiosi, il grasso accumulato nella zona della pancia è dipeso da fattori genetici.
Facendo i conti con le percentuali, hanno constatato che, in misura dal 30% al 60%, l'adipe accumulato in quella precisa zona è dovuto a cause genetiche.
L'agenzia Ansa riporta che uno studio pubblicato su Human molecular genetics, ha stabilito che la pancetta e le maniglie dell'amore sono causati da geni specifici.
Dopo aver preso a campione 57.000 discendenti europei, hanno individuato una proteina chiamata SHC1 che insieme ad altre 17 proteine costruiscono il tessuto adiposo nella pancia e nei fianchi.
Quindi, tirando le somme, se siamo affetti da quella brutta malattia che si chiama pancia sporgente, dobbiamo prendercela con i nostri antenati e smettere di colpevolizzare noi stessi!
Con la scoperta di questa proteina, dicono i ricercatori, si potrebbe arrivare alla creazione di un farmaco ad hoc. Un farmaco che combatta, quindi, in modo efficace questo meccanismo e magari, oltre che un beneficio estetico, ricavarne anche un beneficio per la salute diminuendo il rischio di malattie legate proprio al sovrappeso come tumori, diabete e problemi cardiovascolari.