Fino a metà febbraio è previsto la fase dell'influenza 2014 caratterizzata dal virus intestinale: come riconoscerla subito per porvi rimedio?

I sintomi dell'influenza intestinale conosciuta anche come gastroenterite sono episodi di vomito, diarrea, dissenteria oltreché nausea ricorrente, bruciori intestinali e febbre non necessariamente elevata in modo costante ma con temperatura oscillante.

La durata del virus intestinale, che sta caratterizzando parte dell'influenza 2014, è generalmente breve: gli esperti parlano di un periodo compreso tra le 24 e le 48 ore, oltre le quali la sintomatologia dovrebbe iniziare a svanire, sebbene potrebbero rimanere sintomi quali spossatezza e forte debolezza.

Altri sintomi che possono preannunciare si aver contratto il virus intestinale sono brividi, inappetenza, emicranie, mal di stomaco.

Quali dunque i rimedi per curarla? Gli esperti da sempre raccomandano di prestare attenzione a non disidratarsi, fondamentale dunque l'assunzione di liquidi nell'arco dell'intera giornata, preferire cibi leggeri e digeribili che non compromettano ulteriormente i bruciori di stomaco. Sicuramente i cibi sconsigliati sono latte e derivati, zucchero, alcool, pietanze a base di frittura e il caffè, tutti alimenti che possono infastidire ulteriormente lo stomaco e l'intestino.

Per cercare di sedare la spossatezza e far si che i dolori intestinali siano meno fastidiosi è sempre possibile assumere del paracetamolo o dei fermenti lattici che possono aiutare a ripristinare la flora batterica e potrebbero tornare utili anche ad influenza intestinale conclusa per prevenire un'eventuale ricaduta.