Chi non ha mai sofferto di ansia da prestazione? Prima di affrontare un discorso pubblico, una prova d'esame o anche in situazioni di coppia e che riguardano la vita sociale: le vittime sono diversificate così come le situazioni che vivono.

Quando si è vittime di questa condizione, la prima cosa che viene in mente di fare è calmarsi o convincersi di farlo, non sapendo che andiamo a peggiorare la situazione poichè l'eccitarsi migliora le nostre prestazioni e ci fa ottenere risultati migliori.

I ricercatori della Harvard Business School hanno condotto uno studio dove dimostrano proprio quello detto fin'ora.

Hanno preso un campione di 140 persone (63 uomini e 77 donne) a cui è stato detto di preparare un discorso convincente sul perchè sarebbero dei buoni partner lavorativi. A loro è stato anche detto, per aumentare l'ansia, che i discorsi sarebbero stati videoregistrati e valutati da un comitato.

La dr.ssa Alison Wood Brooks ha affermato che quando le persone si sentono ansiose cercano di calmarsi, ma in questo modo pensano a tutte le cose che potrebbero andare male. Quando sono eccitati pensano a tutte le cose che potrebbero andare bene.

Altro esperimento è stato fatto su un campione misto di 113 persone a cui è stato assegnato il compito di cantare in pubblico una popolare canzone rock con una consolle da karaoke.

Durante le esibizioni è stato monitorato il battito cardiaco dei partecipanti. I ricercatori hanno verificato che le persone definitesi entusiaste e più eccitate hanno ottenuto l'80% di positività dell'esibizione per quanto riguarda la capacità di interpretazione del brano, volume e ritmo rispetto a chi si definiva calmo, arrabbiato, triste o ansioso.

Vista così, l'ansia ha eccezione positiva e non negativa. Se guardiamo all'ansia come a uno stato di eccitazione questa verrà placata e le prestazioni miglioreranno.

Dunque prima di una qualsiasi prestazione crediamo nelle nostre capacità e concentriamoci sull'eccitazione invece di calmarci. In questo caso, l'ansia non viene per nuocere.