Nuove frontiere in campo medico riguardo ad una delle malattie più gravi. In un congresso a Boston, ci sono state significative e positive novità per le persone affette dalla malattia conosciuta con il nome di Sclerosi multipla. Si stima che sono circa 2,3 milioni di persone. Le novità positive riguardano l'introduzione di un farmaco formato dalla molecola fingolimod. La sua funzione principale consiste nel rallentare notevolmente gli effetti della perdita della memoria e dei movimenti fisici. Influisce, quindi, sul normale processo invalidante che rappresenta la conseguenza della Sclerosi multipla.



La terapia è già effettiva; infatti, sono più di 100.000 i pazienti che si curano con tale farmaco. Durante il congresso è stato ben spiegato e sottolineato che il presente farmaco porta ad una diminuzione importante della perdita di volume del cervello con conseguente riduzione a lungo termine degli effetti invalidanti.

Il farmaco si assume tramite via orale e ha una efficacia di tipo remittente. E' stato inoltre dichiarato che i malati affetti da Sm e curati secondo questa terapia hanno dimostrato in sei anni un bassissimo tasso di perdita di volume cerebrale. A tal proposito sono stati riportati i seguenti dati: il tasso di perdita di volume cerebrale nei malati curati con il farmaco è stato caratterizzato da una significativa stabilità, quasi come se fosse il cervello di individui sani; la variazione è avvenuta per un valore da 0,33% a 0,46% (normale nei soggetti malati arriva ad un valore pari all'1,35% ogni anno).

In definitiva, la molecola in particolare proibisce alle cellule che sono causa di infiammazioni localizzate di intaccare il cervello e agisce con un'azione riducente il danno all'interno del sistema nervoso centrale. Le novità positive riguardano anche i bambini. Infatti, la ricerca e la sperimentazione della molecola avviene anche nello studio dei casi clinici riguardanti bambini affetti da Sm. Al congresso hanno reso noto che la ricerca riguarda anche lo studio di un'altra molecola: Il17.