Uno dei principali disturbi che affligge la popolazione è l'emicrania. Un fastidioso mal di testa che costringe gran parte delle persone a stendersi sul letto nella speranza che passi presto. È molto diffusa e spesso associata ad una serie di altri sintomi oppure patologie varie. Nella maggior parte dei casi è difficile capire cosa in realtà, causa l'emicrania e perché. Alcuni ci sopravvivono, altri invece non sanno neanche cosa significa avere quel devastante cerchio alla testa che impedisce di svolgere le mansioni quotidiane con serenità. Insomma, l'emicrania è uno dei mali più comuni sulla Terra e colpisce solitamente un alto numero di persone.
Si tratta, entrando nello specifico, di una patologia neurologia cronica caratterizzata da ricorrenti cefalee, più o meno gravi. Spesso si associano una serie di problematiche del sistema nervoso autonomo. Capirne le cause non è facile, ma possono essere classificati i vari tipi di dolori. Alcuni studi, condotti da un team di ricercatori dell'istituto scientifico San Raffaele Pisana e pubblicati sulla rivista specialistica Antioxidants e Redox Signaling sembrerebbero aver individuato una delle causa che determina lo scatenarsi dell'emicrania. Le analisi si sono orientate sull'eccesso di ossidazione. Ma che cosa significa esattamente? In parole povere, l'eccesso di ossidazione è la conseguenza diretta dell'azione dannosa che viene esercitata da quantità enormi di radicali liberi sulle cellule e sui tessuti del nostro corpo.
Lo studio è stato effettuato su 750 persone che sono risultate affette da emicrania con aura. In questi soggetti è stata rilevata una variante alterata, ovvero un enzima che va a spegnere i fenomeni ossidativi della corteccia cerebrale, causando così il mal di testa. L'eccesso di ossidazione come causa del disturbo si riscontra in persone che contestualmente hanno lacrimazione dell'occhio e congestione della narice. Circa le nuove terapie da mettere sul mercato, gli studi condotti sono decisivi per evitare il cronicizzarsi della malattia.