La notizia si è diffusa in tutto il web partendo dal sito della COOP. Non è una "bufala" o una mossa di qualche concorrente della Coop ma è la verità. Sul sito della ItalKali e anche sul sito della Coop, è stato rilasciato un annuncio (e in seguito una serie di Domande e Risposte) con il quale si attestava il "ritiro dal commercio di alcuni lotti di Sale fino Iodato confezione da 1kg", il motivo è dovuto al fatto che questi lotti presentano una "potenziale non conformità dell'imballaggio".
Ma cosa vuol dire quella "potenziale non conformità"?
Il problema è nato dopo un controllo dell'Arpa del Lazio (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), che ha rilevato un contenuto di piombo superiore a quello previsto dalla legge in alcune confezioni (dopo controlli è stato dichiarato 200 pedane), il problema risiede proprio nelle confezioni in cartoncino, che contengono e conservano il sale in questione. Il sale in sé non ha alcuna anomalia o contaminazione.
I lotti incriminati
Continuando a rassicurare che, anche nel caso in cui un consumatore abbia già parzialmente utilizzato e quindi ingerito il sale, non ci sarebbe un reale pericolo per la salute la Coop rende noti i numeri di lotti e le regioni interessate. Lotti incriminati:
- RL 21064328
- RL 21064328
- RL 21064344
- RL 21064344
Mentre ecco una lista delle regioni interessate: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Repubblica di San Marino, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata.
In conclusione
Uno spiacevole incidente che non deve incidere su futuri acquisti alla Coop e non deve incidere sull'affidabilità della ditta Italkali che come è stato diffuso da un comunicato ufficiale, si serve di materiale conforme alle leggi che viene prodotto dalla prima azienda cartiera italiana, seconda in Europa, per la produzione di materiale atto al confezionamento alimentare. Credo sia evidente che si sia trattato di uno spiacevole ed increscioso incidente sia per la Coop che per la Italkali che hanno prontamente reagito in maniera chiara ed onesta ad un probabile pericolo per la salute dei consumatori.