Da tempo la medicina ha messo in evidenza una stretta correlazione tra alimentazione e salute. È dimostrato infatti che una dieta carente di vitamine o, al contrario, sbilanciata e troppo ricca di grassi saturi, può favorire l'insorgenza di diverse patologie, alcune anche molto gravi. L'attenzione di alcuni studiosi si è di recente focalizzata sull'incidenza delle malattie tumorali presso popolazioni che si nutrono in prevalenza di determinati alimenti. Alcune di queste analisi sono giunte a individuare sostanze di origine vegetale che sarebbero in grado di inibire la crescita delle cellule tumorali.
Tra i vegetali più efficaci nel contrastare lo sviluppo dei tumori ci sarebbero i germogli di broccoli. Uno studio condotto dai ricercatori dell'Università del Michigan e pubblicato sulla rivista Clinical Cancer Research ha indicato il sulforafano tra le sostanze più efficaci nel bloccare lo sviluppo dei tumori; questa molecola sarebbe particolarmente efficace nel prevenire il cancro al seno e, addirittura, riuscirebbe a "uccidere" le cellule che consentono alle neoplasie di svilupparsi.
Questa sostanza è disponibile in quantità elevate nei germogli di broccoli, che ne contengono una quantità 100 volte superiore a quella disponibile nella pianta matura. Gli effetti inibitori di questa sostanza sono stati rilevati dai ricercatori del Michigan nella loro ricerca condotta su alcuni topi.
Altri studi in passato, affermano i ricercatori del Michigan, avevano sottolineato i poteri benefici delle verdure appartenenti alla famiglia delle crucifere.
In particolare, sia l'Università John Hopkins di Baltimora sia l'Istituto britannico per l'alimentazione, avevano confermato con le loro ricerche le proprietà anti cancerogene di cavolfiori, broccoli e cavolini di Bruxelles.
Stando ai risultati di questi studi, un consumo costante di questi alimenti (almeno 1 chilogrammo a settimana) diminuirebbe del 50% i rischi di tumore all'intestino e avrebbe effetti favorevoli nel contrastare anche altri tipi di neoplasie.