Con lo scorrere del tempo la pelle subisce una serie di modifiche che ne causano l'aspetto rugoso e invecchiato. Per rallentare questo inevitabile processo è fondamentale capire innanzitutto in che cosa consistano questi cambiamenti. Se l'invecchiamento della pelle è un inevitabile processo naturale, esistono infatti alcuni fattori che possono causarne un'indesiderabile accelerazione, tra i quali i più importanti sono:

  • esposizione al sole (il cosiddetto photoaging)
  • l'abbronzatura artifiaciale
  • uno scorretto stile di vita (questa dicitura generica include il fumo, un'alimentazione sbilanciata, ritmi di vita stressanti).

I danni causati dall'abbronzatura artificiale sono noti, così come quelli dovuti all'eccessiva esposizione al sole (in molti casi, abbinata alla mancanza di adeguate protezioni solari): i raggi UVA penetrano in profondità nel derma alterando il collagene e le fibre elastiche e generando lesioni irreversibili.

Il fumo non è da meno (oltre ai famigerati danni per la salute): la nicotina e l'ossido di carbonio contenuti nelle sigarette sono fattori scatenanti della compromessa ossigenazione delle cellule cutanee. Il fumo, oltre a distruggere la vitamina C, molto preziosa per la pelle, incrementa inoltre i radicali liberi e tende a peggiorare il colorito della pelle, aumentando la disidratazione che facilita la comparsa delle rughe.

Di seguito vogliamo tuttavia soffermarci in particolare sulle conseguenze per la pelle di un'alimentazione sbagliata e su alcuni consigli utili per correggere in tempo alcune cattive abitudini. Quando si parla di invecchiamento della pelle, ma non solo, i primi a salire sul banco degli imputati come fattori aggravanti sono i cosiddetti radicali liberi.

Essi, accumulandosi nel nostro organismo, svolgono in sintesi un'azione ossidante dannosa per tutti gli elementi che costituiscono l'organismo. Quando questi "killer" delle strutture cellulari si accumulano in eccesso provocano il cosiddetto stress ossidativo causa, tra le altre cose, dell'invecchiamento precoce della pelle.

Quali sono dunque gli alimenti che favoriscono l'accumulo di radicali liberi e quali, invece, quelli che aiutano a preservare più a lungo la giovinezza della nostra pelle? Studi più o meno recenti hanno messo sul banco degli imputati in particolar modo alcuni alimenti (come caffè o alcolici) il cui abuso sarebbe uno dei fattori che causa l'invecchiamento precoce.

Altri "imputati" di prestigio sono gli zuccheri complessi (per esempio, quelli contenuti nei dolci, merendine varie, bevande gassate iperzuccherate), il cui accumulo innesca un processo detto glicazione, che secondo molti studi favorisce il rilassamento cutaneo e le rughe.

Ma quali sono invece gli alimenti "amici" di una pelle giovane e luminosa? In pole position troviamo quelli ricchi di vitamine, sali minerali e carboidrati (zuccheri) "buoni", ovvero la frutta e la verdura (essenziali non solo dal punto di vista estetico ma in generale per uno stile di vita "sano"): frutta come kiwi, arance (ricchi di vitamina C, potente antiossidante), ma anche cavoli, carote, mirtilli e barbabietole (solo per citarne alcuni).

Per i vegetali è stata stabilita un'unità di misura del potere ossidante, detta ORAC (Oxigen Radical Absorbance Capacity), in base alla quale questi alimenti sono stati suddivisi in tre gruppi (definendo per ciascuno l'unità di antiossidante fornito per singola porzione).

Nella top ten dei cibi antiossidanti troviamo: fragole, prugne nere, arance, mirtilli, spinaci, more, cavolo verde. Per finire, amici della pelle sono anche i cosiddetti "grassi buoni" contenuti in dicrete quantità nel pesce azzurro, olio d'oliva, semi oleosi e frutta secca (non salata).