Arrivano interessanti novità per quello che concerne la lotta ai tumori al polmone. Infatti grazie ad uno studio portato avanti dall'Istituto europeo di oncologia di Umberto Veronesi, sarà possibile mediante un semplice esame del sangue sapere quante probabilità si hanno di sviluppare un tumore al polmone. Lo studio in questione verrà pubblicato sul prossimo numero del Journal of the National Cancer Insitute. Si tratta di uno studio molto importante che può avere una grossa utilità, in particolare per quello che concerne l'indirizzamento ad esami più approfonditi per chi risulta in seguito a questo esame a forte rischio di tumore.
Importante studio sul tumore al polmone
In questo modo il tumore potrebbe essere previsto tempestivamente e questo potrebbe aiutare molto la cura. Questo particolare studio è in pratica basato sul test del miRNA che sono frammenti di materiale genetico molto importanti. In base a questo studio infatti i miRNA presentano delle differenze nel caso in cui un processo tumorale è in corso nel polmone. Si tratta di una sorta di "firma molecolare" che questi miRNA lasciano. I prelievi sono molto semplici e possono essere effettuati nei laboratori specializzati sparsi nel territorio dello Stato italiano. In questa maniera mediante questa sorta di diagnosi precoce potrebbe essere possibile abbassare la mortalità di questo tipo di tumore, che ogni anni fa molte vittime in Italia e nel mondo.
In questa maniera già si potrebbero individuare i pazienti a forte "rischio" e dunque che si devono sottoporre alla tac per valutare la presenza del tumore. Quindi si va verso una nuova epoca della diagnosi precoce in cui le persone da sottoporre alla Tac, che comunque rimane il metodo più efficace di prevenzione precoce, saranno selezionate mediante questo esame del sangue.
Il test, così come riporta il sito "Repubblica.it" è stato effettuato su 1115 fumatori italiani. In essi si è notato come l'alterazione del miRNA in effetti spesso coincide con lo sviluppo della malattia.