Anche l'Italia è pronta ad uniformarsi alla normativa comunitaria che regolamenta la vendita dei tabacchi e la libertà dei fumatori.I tempi in cui era possibile accendere una sigaretta all'interno di un negozio o di un ristorante sono, fortunatamente, finiti da un po'. Negli anni, la lotta al fumo da parte dello Stato (che ricordiamo esserne anche l'unico distributore ufficiale) si è inasprita sempre di più. Diverse leggi hanno man mano limitato i luoghi dove è possibile fumare senza incorrere in sanzioni, e regolamentato la vendita dei diversi prodotti a base di tabacco e nicotina.

L'ultimo decreto legge presentato il 12 ottobre scorso in Parlamento contribuirà alla "paradossale"lotta al fumo del nostro Bel Paese. Sebbene le "bionde" costituiscano uno dei maggiori gettiti per l'erario, grazie al monopolio sulle vendite, pare che l'ennesimo provvedimento "antifumo" controllerà ulteriormente l'attività di fumatori e tabaccai.

Le novità del decreto "antifumo"

L'obiettivo del decreto legislativo è in primis la protezione dei minori e della fascia più debole della popolazione.Sarà infatti abolita la vendita di pacchetti da diecisigarette, e confezioni di tabacco più piccole perché, avendo un costo più basso, risultano facilmente accessibili al pubblico più giovane. Inoltre, entrerà in vigore ildivieto di fumarefuori dalle strutture ospedaliere, dalle cliniche e anche in macchina sein presenza di donne incinte o minori.

Via libera anche alpackaging d'impatto.Ogni confezione riporterà immagini e frasi che ricorderanno quanto il fumo sia dannoso per la nostraSalute personalee per quella di chi ci circonda(il fumo passivoè dannosoquanto quello attivo).

Anche per i tabaccai ci saranno nuovi limiti. Gli esercenti non potranno vendere tabacchi di alcun tipo, sigarette elettroniche e liquidi contenenti nicotina, a minori.

In caso contrario, sarannopreviste sanzioniche oscilleranno dai 1000 ai 4000 euro, oltreil rischio disospensione della licenza (che verrà addirittura ritirata in caso di reato reiterato).

Infine, saranno banditi i tabacchi aromatizzati, colpevoli di mascherare il "saporaccio" della sigaretta rendendo più piacevole l'esperienza di fumare.