Il fumo passivo nuoce gravemente ai denti dei bambini e ai loro amici cani. A rivelarlo un recente studio giapponese secondo il qualeuna delle conseguenze principali del fumo passivo è l’insorgenza di carie nei denti da latte nei primi mesi di vita dei bambini.

Lo studio

Lo studio ha coinvolto75 mila bambini, ai quali i ricercatori giapponesi hanno controllato le loro condizioni di salute che prevedevano controlli sanitari effettuati all’età di 0, 4, 9, 18 e 36 mesi. Inoltre, gli studiosi hanno confrontato i risultati dell’indagine con i giorni in cui i genitori sono soliti fumare.

Ne è risultato che il 50 per cento dei casi il bambino che presentava carie infantili era figlio di fumatori; mentre il 6,8 per cento dei bambini evidenziavanoproblemi alla dentatura, in quanto "assorbivano" il fumo passivo dai loro genitori. In questo modo, lo studio pubblicato sul Britsh Medical Journalha trattato una ricerca piuttosto dettagliata, ovvero sono stati circa 13 mila i bambini coinvolti per questo tipo di problema.

Ogni giorno l’influenza del fumo passivo rivela nuove e gravi conseguenze, una fra tutte il fatto di danneggiare i denti dei più piccoli e, quindi, danneggiati dai loro stessi genitori. Per questo infatti i ricercatori consigliano di non fumare nella stessa stanza, ma di allontanarsi. Anche nel caso delle donne in gravidanzaè bene evitare di danneggiare ulteriormente il bambino che si ha nel grembo.

Inoltre, sempre secondo lo studio, il fumo toglie il sonno, soprattutto durante l’infanzia.

In Italia il nuovo decreto anti-fumosegue le direttive dell’Unione Europea, ovvero si tutelano i minori e le donne in gravidanza. Di recente una nuova legge vieta il fumo delle sigarette anche in auto, mentre si è alla guida e, magari, in presenza dei più piccoli. Secondo quanto riportato dalle statistiche, i bambini figli di fumatori avranno in fase di crescita problemi cardiaci e respiratori.

Ma non sono soltanto i bambini ad assumere fumo passivo e stare male. Questo discorso si riflette anche sugli animali da compagnia, come i cani. Infatti, un vecchio studio aveva analizzato 161 cani e sottoposto i loro proprietari ad un questionario.

Si era valutato il tempo e la quantità di sigarette che l’animale domestico era solito assumere passivamente. In quel caso i ricercatori hanno scoperto la rilevante presenza della dermatite atopica canina e livelli molti alti di fumo di sigaretta.Se vuoirimanere aggiornato su questo ed altri argomenti, clicca sul tastoSeguivicino al nome ad inizio articolo.