In occasione del Civil Society Day, lo scorso 24 ottobre l’Onda ha presentato all'Expo di Milano, il primo “Manifesto sulla Salute della donna”. Tutelare la salute della donna e promuovere la medicina di genere, sono i punti principali sui quali si articola il testo del manifesto.
La presidente dell’Onda, Francesca Merzagora, nel presentarlo sostiene: “In Italia ancora il 10% dei parti avviene in luoghi non sicuri, solo il 16% delle giovani ha rapporti sessuali protetti, la mortalità femminile per malattie cardiovascolari è più elevata di quella dei tumori, la depressione colpisce le donnein maniera doppia rispetto agli uomini, circa due milioni e mezzo solo in Italia”.
Queste sono alcunedelle tematiche affrontate nel testo elaborato dall'ente. In 12 punti vengono riportate le principali condizioni di rischio per la salute delle donne, con conseguenti obiettivi da realizzare nel triennio 2016-18. Il programma d’intervento elaborato pone la sua attenzione sull'intero arco di vita della donna: dal momento della nascita con la sicurezza nelle sale parto, fino alla tutela delle donne anziane.
Dalla depressione al decadimento cognitivo
Lavorare per migliorare i servizi sanitari, argomento che viene affrontato nel primo punto. Potenziamento dei servizi psichiatrici e avvicinamento anticipato alle cure per combattere la depressione, che ormai in Italia colpisce circa 2 milioni di donne, diventando sempre più invalidante.
Alla depressioneè direttamente collegato il decadimento cognitivo in età avanzata e a tal proposito l’Onda propone di determinare misure preventive attraverso la ricerca e promuovere corretti stili di vita con un occhio di riguardo ai rapporti sociali.
Patologie cardiovascolari, sovrappeso e obesità
Sensibilizzazione sui rischi delle malattie cardiovascolari, prima causa di morte tra le donne europee (51 per cento dei decessi femminili) e ancora afferma la Merzagora: “promuovere studi farmacologici mirati a individuare le differenze di genere in termini di efficacia, sicurezza e tollerabilità”.
Abbassare la percentuale delle donne con problemi di sovrappeso e di obesità attraverso l’utilizzo di linee guida nazionali che includano un piano alimentare equilibrato, facilmente attuabile.
Sul versante delle patologie immuno-reumatiche più frequenti nelle donne in età fertile, l’ente propone degli interventi per aumentare la consapevolezza di queste patologie e la promozione di servizi ad esse dedicati, all’interno delle strutture ospedaliere.
Una soluzione anche contro la violenza sulle donne
L’aspetto della sessualità e della violenza sulle donne vengono affrontati, infine, con la proposta di consolidare l’educazione e i servizi per quanto riguarda il primo, mentre per il secondo l’attivazione di codici rosa nei Pronto Soccorso italiani e l’obbligo di una formazione adeguata sulla violenza domestica di tutto il personale sanitario.