In Italia si verificano 230 mila fratture all'anno, facendo così aggiudicare agli Italiani il primo posto per essere il Paese con le ossa più fragili.La causa è una scarsa attività fisica e scorretta alimentazione. Le ossa sono formate da tessuto connettivo fortemente mineralizzato, caratterizzato da notevole durezza e importante resistenza meccanica.Queste a seconda della loro funzione variano di forma, densità e dimensione e costituiscono il sistema scheletrico.
Lo stato di Salute delle ossa degli Italiani purtroppo risulta sempre più debole. La motivazione dietro questo problema è legato alla mancanza dialimentazione corretta eattività fisica costante.
Le donne risultano più esposte al rischio di incorrere in fratture da fragilità ma gli uomini non sono esenti
Durante il Congresso della Società Italiana di ortopedia e traumatologia in corso a Roma, sono emersi dati preoccupanti sulla salute delle nostre ossa. Dai dati riportati emerge che in Italia si verificano più di 230 mila frattureda fragilità all'anno. Queste provocano disabilità, perdita di autonomia e alto rischio di mortalità.
Il Dott. Tarantino, presidente del Congresso e Primario del reparto di ortopedia e traumatologia presso il Policlinico di Tor Vergata a Roma, ha dichiarato che queste fratture dipendono maggiormente da osteoporosi postmenopausale e senile e che colpiscono una donna su 4 con più di 50 anni e una su 3 con più di 60 anni.Le ossa interessate sono quelle del femore, vertebre, polso e caviglia.
Se si ha la sfortuna di fratturarsi una di queste ossa, c'è il 20% in più di possibilità di incorrere in altre fratture. Le donne che riportano fratture vertebrali, hanno un rischio 5 volte maggiore di andare incontro ad altre fratture vertebrali e 2 volte maggiore di andare incontro alla frattura del femore prossimale.
Secondo quanto discusso al congresso pare che questi dati tenderanno ad aumentare nei prossimi anni, toccando il numero di 33 milioni di fratture per fragilità, di cui più di 6 milioni a livello del femore.